Gli hub vaccinali di Cremona e Casalmaggiore accolgono i primi profughi ucraini
Dopo la visita di prima accoglienza e il tampone di controllo, riceveranno un codice per accedere alle prestazioni sanitarie, tra cui la vaccinazione anti-Covid.
Gli hub vaccinali di Cremona e Casalmaggiore accolgono i primi profughi ucraini: riceveranno un codice per accedere alle prestazioni sanitarie tra cui la vaccinazione anti-Covid.
Gli hub vaccinali di Cremona e Casalmaggiore accolgono i primi profughi ucraini
In questi giorni gli hub vaccinali di Cremona e di Casalmaggiore hanno accolto i primi gruppi di profughi provenienti dall’Ucraina.
«L’hub vaccinale funziona anche come punto di accoglienza per l’assistenza primaria ai rifugiati», afferma Antonella Laiolo, responsabile del Servizio vaccini di Asst Cremona.
Come definito dal protocollo redatto da Ats val Padana, in occasione della prima visita vengono eseguiti un tampone antigenico – da effettuare entro 48 ore dall’ingresso in Italia - e una valutazione delle condizioni generali di salute con anamnesi vaccinale. Gli utenti ricevono quindi un codice STP (Straniero Temporaneamente Presente), che consentirà loro di ottenere una tessera sanitaria provvisoria per richiedere prestazioni di prima necessità e prescrizioni di farmaci, a carico del Servizio Sanitario Regionale.
Presso l’hub vaccinale, il medico USCA – afferente ad Ats – effettua l’anamnesi e in collaborazione con il medico vaccinatore dell’hub valuta quali vaccini suggerire agli utenti in base all’età e alle profilassi effettuate in precedenza, nel rispetto della loro volontà.
«Oltre alla vaccinazione anti-Covid – prosegue Laiolo – vengono proposte agli adulti il vaccino antidifterite-tetano-pertosse e poliomielite, e anche l’antimorbillo-parotite-rosolia. Per quanto riguarda le vaccinazioni pediatriche non covid, vengono definite in base al calendario vaccinale nazionale e regionale previsto per bambini e adolescenti».
QUI LA VIDEO INTERVISTA: