Finito lo stato d'emergenza i tamponi a prezzi calmierati restano
Federfarma ha confermato che nonostante la fine dello stato d'emergenza i tamponi continueranno ad avere un prezzo calmierato nelle farmacie aderenti.
Lo stato d'emergenza è cessato il 31 marzo 2022 ma il Covid non è certo sparito, anzi, la richiesta di attenzione per evitare situazioni a rischio contagio non cessa. Proprio per questo motivo Federfarma ha confermato che nonostante la fine dello stato d'emergenza i tamponi continueranno ad avere un prezzo calmierato nelle farmacie aderenti.
Continuano i tamponi a prezzi calmierati di 15 euro
Nell 1800 farmacie lombarde che offrono il servizio di tamponi rapidi anti Covid il prezzo non cambierà: continuerà ad essere 15 euro a tampone come disposto lo scorso autunno da decreto governativo, a prescindere dallo stato d'emergenza scaduto venerdì 31 marzo 2022.
Il commento di Federfarma
La presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca ha dichiarato che Federfarma Lombardia sottolinea l’importanza di mantenere per i tamponi rapidi i prezzi praticati fino a fine marzo nelle farmacie, soprattutto tenuto conto dell’importanza che il servizio riveste ancora in questa fase. La normativa antitrust vieta di imporre agli associati di Federfarma i prezzi da praticare ma i farmacisti, in base a quanto cominciato da Racca, continueranno su base volontaria a erogare questi servizi a prezzi che sono stati sempre i migliori rispetto ad altri erogatori.
L'impegno di Moratti
Tramite i suoi social Letizia Moratti, la vicepresidente della Regione con delega al Welfare, ha fatto sapere che:
"Attraverso Federfarma ho chiesto che le farmacie mantenessero inalterati i prezzi dei tamponi. Ringrazio di questa disponibilità e ringrazio ancora una volta la sensibilità delle farmacie, che si confermano un elemento importante nell’articolato contesto della sanità territoriale, presidio fondamentale a servizio dei cittadini."