Cadono le restrizioni

Fine stato emergenza Covid: cosa cambia da venerdì 1 aprile 2022

Da domani verranno meno anche il sistema dei colori delle Regioni, il Comitato tecnico scientifico e la struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo.

Fine stato emergenza Covid: cosa cambia da venerdì 1 aprile 2022
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A più di due anni dall'istituzione dello stato di emergenza a causa della pandemia da Covid-19, il nostro Paese si prepara finalmente alla normalità. Dopo che il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità la road-map per allentare le misure anti-Covid, dal prossimo venerdì 1° aprile 2022, in Italia termineranno alcune delle più significative restrizioni dello stato d'emergenza, nonostante il Governo mantenga in vigore alcune cautele fino a maggio data la ripresa dei contagi soprattutto in quest'ultimo periodo. Stando ai dati di ieri, lunedì 28 marzo 2022, sono stati registrati 30.710 nuovi casi a fronte di 211.535 tamponi eseguiti, con un tasso di positività che si attesta al 14,5%.

A prescindere dal recente andamento della curva, tuttavia, nella nostra Penisola, anche grazie alla consistente campagna di vaccinazione contro il virus, si è passati ad una fase di convivenza normale con il Covid-19, motivo per cui il Governo si sente pronto ad allentare le misure più stringenti, congedando anche il Comitato tecnico scientifico e la struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo.

Cosa cambia da venerdì: 31 marzo fine stato d'emergenza Covid

Ma veniamo ora ai cambiamenti che si verificheranno con la fine dello stato di emergenza prevista per giovedì 31 marzo 2022. Innanzitutto da venerdì 1° aprile 2022, in Italia verranno meno il sistema dei colori delle Regioni (tutta la Penisola è infatti ora zona bianca), saranno sciolti il Comitato tecnico scientifico e la struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo, ossia i provvedimenti istituzionali che il Governo aveva fin da subito messo in atto per gestire nel migliore dei modi una pandemia che ha sconquassato da cima a fondo la vita di tutti i giorni nel nostro Paese.

Accesso ai luoghi di lavoro

Con la fine dello stato di emergenza cadranno anche alcune specifici utilizzi del Green Pass.

  • Dal 1° aprile 2022 sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il green pass base (vaccinazione, avvenuta guarigione o esito negativo di test molecolare o antigenico). La vera deadline della certificazione verde, in questo caso, è fissata al 1° maggio 2022, quando l'obbligo del Green Pass sarà cancellato.
  • La possibilità di ricorrere allo smart working nel settore privato senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore, e quindi ancora con un regime semplificato, è prorogata al 30 giugno 2022, così come lo svolgimento del lavoro agile per i lavoratori fragili.

Attività all'aperto e trasporto pubblico

  • Per quanto riguarda tutte le attività lavorative all'aperto, dal 1° aprile 2022 non sarà più necessario il Green Pass. Per accedere a bar e ristoranti all'aperto non sarà più obbligatorio esibire la certificazione verde. Non sarà più richiesto neanche per accedere a negozi, gli uffici pubblici, in banca o alle poste.
  • Tale decisione vale anche per il trasporto pubblico locale e regionale (treni, bus, metro e tram). L'esibizione del Green Pass, anche quello base, scadrà per tutte le attività al chiuso a partire dal 1° maggio 2022.

Stadi ed eventi sportivi

  • Dal 1° aprile decade ovunque il limite alle capienze nelle strutture. Anche la capienza degli stadi, quindi, tornerà al 100%. Per accedervi sarà richiesto il Green pass base.

Scuola

Il decreto del Consiglio dei ministri prevede differenti misure a seconda dell'ordine e grado della scuola:

  • Scuole dell'infanzia e servizi educativi per l'infanzia: in presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all'ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest'ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
  • Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale: in presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i sei anni di età, è previsto l'utilizzo delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all'ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest'ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
  • Isolamento: gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l'attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell'alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

Ospedali ed Rsa

  • Per quanto riguarda le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all’interno di ospedali e Rsa sono consentite fino al 31 dicembre 2022 solo con il Super Green Pass.

Per chi resta l'obbligo vaccinale

  • L’obbligo vaccinale resta in vigore fino a fine anno per il personale sanitario e Rsa. Attualmente l’ultima tappa che prevede il “capolinea” per tutte le restrizioni è il 15 giugno, quando è prevista la fine dell’obbligo vaccinale per gli over 50.

Isolamento e quarantena per positivi

Dal 1° aprile 2022 dovrà rimanere isolato a casa solo chi ha contratto il virus. Chi ha avuto un contatto stretto con un caso positivo dovrà applicare il regime dell'autosorveglianza (mascherina FFP2 per 10 giorni dall'ultimo contatto, test alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto).

Mascherine

Oltre per quanto disposto per le scuole, vige obbligo delle mascherine FFP2 fino al 30 aprile per:

  • mezzi di trasporto (aerei, treni, autobus, servizi di noleggio con conducente, impianti di risalita)
  • spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all'aperto in sale teatrali,
  • sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati,
  • eventi e competizioni sportive

Dal 1° aprile 2022 nei luoghi di lavoro sarà sufficiente indossare mascherine chirurgiche. Lo stesso vale per i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari.

Resta l'obbligo di mascherine al chiuso, ad esclusione delle abitazioni private.

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