Farmacia ospedaliera, punto di riferimento per i pazienti fragili
Il servizio di assistenza farmaceutica territoriale segue 200 pazienti del territorio cremonese e casalasco: un’infermiera assicura la fornitura e la consegna delle medicine “salvavita”.
Farmacia ospedaliera, sportello dedicato ai pazienti fragili. Il servizio di assistenza farmaceutica territoriale segue 200 pazienti del territorio cremonese e casalasco: un’infermiera assicura la fornitura e la consegna delle medicine “salvavita”.
Farmacia ospedaliera, sportello dedicato ai pazienti fragili
La farmacia ospedaliera dell’Asst Cremona è un punto di riferimento per le persone fragili e con patologie rare, bisognose di farmaci specifici e non reperibili in commercio.
Negli ultimi anni (con l’applicazione della legge 23/2015) è stata implementata l’attività di distribuzione diretta, cui possono rivolgersi tutti i pazienti residenti sul territorio cremonese e casalasco.
Come spiega Andrea Machiavelli, direttore della farmacia ospedaliera. «Nel corso del 2021 abbiamo finalmente concluso complesso percorso di presa in carico dell’assistenza farmaceutica territoriale rivolto a tutti i pazienti residenti sul nostro territorio. In particolare, le persone affette da patologie rare ora possono contare su una figura infermieristica dedicata».
Seguiti 200 pazienti
In tutto si tratta di circa 200 pazienti: 150 residenti nel territorio cremonese e una cinquantina del casalasco, affetti principalmente da fibrosi cistica e polmonare, immunodeficienze primarie, insufficienze cortico-surrenali, uveite, SLA e patologie infantili come l’osteogenesi imperfetta, meglio conosciuta come “i bambini di cristallo”.
«L’infermiera assegnata al servizio – prosegue Machiavelli - lavora in stretta integrazione con i farmacisti, condividendo le specifiche competenze per offrire ai pazienti un’assistenza completa, che oltre alla presa in carico offre ascolto e affiancamento a chi si rivolge al servizio».
Maria Grazia Marini, infermiera dal 1987, da un anno assegnata allo sportello dedicato alla consegna farmaci per pazienti fragili e con malattie rare. «Oltre alla distribuzione dei farmaci abbiamo cercato di creare un rapporto paziente-infermiere - spiega - chi viene da noi chiede farmaci “salvavita”: noi garantiamo loro la fornitura nel minor tempo possibile». A questo proposito, oltre alle due linee telefoniche attive per i presidi di Cremona (0372 408529) e Casalmaggiore (0375 281599) è attivo un numero di cellulare (333 4901490) cui è sempre possibile reperire l’infermiera addetta al servizio.
«La possibilità di essere contattata in ogni momento dà molta fiducia ai pazienti - conferma Maria Grazia - qualora non potessero recarsi in ospedale o dovessero avere una richiesta urgente che necessita di una risposta immediata». L’anno scorso, durante le fasi più acute della pandemia, il servizio è stato garantito a tutti i portatori di patologie rare, aggiungendo alla fornitura di farmaci quella di dispositivi di protezione personale. «Molti pazienti sono stati colpiti dal Covid – ricorda Maria Grazia – ho ricontattato una ad una le persone che per motivi di salute non sono riuscite a ritirare la fornitura, per non lasciarli scoperti».