“Evviva le api”, incontro tra gli apicoltori e gli alunni
Prosegue il progetto di educazione agroalimentare e sviluppo sostenibile.
“Evviva le api”, incontro tra gli apicoltori e gli alunni. Prosegue il progetto di educazione agroalimentare e sviluppo sostenibile proposto da Coldiretti Cremona.
“Evviva le api”, incontro tra apicoltori e alunni
“Evviva le api” è uno dei temi proposti da Coldiretti Cremona nell’ambito de “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, il progetto didattico rivolto alle Scuole primarie della Provincia di Cremona, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, con Coldiretti Donne Impresa e Giovani Impresa in prima linea nell’impegno di promuovere sani stili di vita coniugati alla sostenibilità ambientale.
Cinque i temi sviluppati per l’anno scolastico 2021-2022: “L’acqua amica della natura”, “Viene prima l’uovo… o la gallina?”, “Evviva le api”, “Una mucca per amica” e “Il cibo nell’arte”, con video principalmente realizzati presso le aziende agricole, alla scoperta dei prodotti e dei produttori, e con lezioni in aula guidate da imprenditrici agricole e giovani agricoltori collegati online, per dialogare con gli alunni e rispondere alle loro curiosità.
Il video che accompagna il percorso “Evviva le api” si apre evidenziando il ruolo vitale delle api, piccole e nel contempo grandissime alleate dell’ambiente. Il video-racconto prosegue ricordando la bontà e le proprietà del miele, prezioso alimento che le api ci donano. Un interessante viaggio tra i secoli rivela agli alunni la presenza del miele già al tempo degli Egizi, quando gli apicoltori si spostavano lungo il fiume Nilo seguendo le fioriture. Si passa ai Greci, che consideravano il miele quale cibo degli dei, e poi agli antichi Romani, che importavano questo ricercato prodotto da Creta, Cipro e dalla Grecia.
Sulle ali del drone, il viaggio approda quindi presso l’azienda agricola Cascina Casella dei fratelli Antonioli, a Pieve San Giacomo. Qui l’apicoltrice Daniela Antonioli accompagna bambine e bambini lungo tutto il percorso che – dai fiori visitati dalle api, alle loro case, le arnie, e poi al laboratorio dell’apicoltore – scandisce la produzione del miele. Gli alunni apprendono così come ci si prende cura delle api, visitano le ‘casette’ insieme all’apicoltore Stefano Antonioli, osservano tutta la famiglia (con l’apicoltore che, tra api operaie e fuchi, insegna a riconoscere l’ape regina).
Passando dalle arnie al laboratorio dell’apicoltore, Daniela Antonioli mostra quindi ai bambini come si estrae il miele dal melario, spiega poi come funziona lo smielatore, sposandosi di seguito al maturatore, dove il miele viene filtrato e resta a decantare. Si passa infine allo spazio dedicato al confezionamento in vasetti di vetro, correttamente etichettati. Immagini bellissime scandiscono il racconto, conquistando letteralmente, ad ogni lezione, l’attenzione e l’ammirazione degli alunni.
L’incontro con le classi prevede la presentazione del video e un dialogo tra gli alunni e gli apicoltori del territorio. Nell’impossibilità di essere fisicamente presenti in aula, data la situazione sanitaria, gli apicoltori diventano protagonisti di “web-incursioni”: intervengono in video-collegamenti per raccontare la propria giornata, portare la propria esperienza diretta, rispondere a tutte le sollecitazioni dei bambini. Con l’ausilio di tablet e cellulari, si spostano in azienda mostrando agli alunni tanti aspetti del loro lavoro. I giovanissimi interlocutori seguono sempre con entusiasmo e grande curiosità, esprimendo il desiderio – pienamente condiviso dagli agricoltori – che si possa presto riconquistare la libertà di recarsi anche in azienda, per un incontro ancora più diretto con l’agricoltura e i suoi preziosi frutti.
“Il nostro progetto nasce nell’ambito delle ore annue di Educazione Civica, sui temi specifici della sostenibilità, e dalla sinergia tra Coldiretti e il Ministero dell’Istruzione. Tale collaborazione è stata formalizzata con il “Protocollo per la promozione delle competenze connesse alla sostenibilità nell’alimentazione, per lo sviluppo dell’economia circolare, della green economy e dell’agricoltura di precisione e digitale” firmato nel luglio 2019, sulla base della decennale esperienza della Coldiretti nella costruzione di reti positive con le scuole su tutto il territorio nazionale, a partire dal coinvolgimento diretto delle aziende agricole” spiega Paola Bono, Direttore di Coldiretti Cremona.
“Siamo orgogliosi della nostra “didattica agricola a distanza”. E’ per noi importante assicurare, anche in tempi di emergenza sanitaria, la possibilità di un incontro tra la scuola e l’agricoltura. Ed è significativo che tante imprenditrici agricole siano in prima linea in questa proposta, così apprezzata e preziosa” sottolinea Maria Paglioli, Responsabile provinciale di Coldiretti Donne Impresa. Per l’anno scolastico 2021-2022 il progetto ha già ricevuto l’adesione di 85 classi, così da coinvolgere quest’anno oltre 1600 alunne e alunni.