La famiglia di Roberto Ioniti dona un ecografo portatile alla Pneumologia dell’Ospedale di Cremona. Dopo un percorso di cura difficile e doloroso, vissuto con grande dignità, i famigliari del signor Roberto, scomparso un anno fa, hanno deciso di riconoscere il valore delle cure ricevute con un dono che servirà a curare altre persone.
Donato un ecografo portatile
Dal dolore può nascere un gesto capace di migliorare la vita degli altri. È con questo spirito che i familiari di Roberto Ioniti hanno deciso di donare un ecografo portatile alla Unità Operativa di Pneumologia dell’Ospedale di Cremona, guidata dalla dottoressa Monia Betti. Un contributo concreto che rafforza le possibilità diagnostiche del reparto e offre un sostegno prezioso al lavoro dei professionisti che ogni giorno assistono pazienti con patologie respiratorie complesse.
Il ricordo di un uomo attento agli altri
Nel giorno della consegna, i parenti hanno voluto ricordare Roberto Ioniti come una persona generosa, impegnata nel sociale e sempre disponibile verso il prossimo. Con commozione, la figlia Francesca ha spiegato:
“Nostro padre era attento ai bisogni di tutti, anche degli sconosciuti. Questo dono rappresenta ciò che lui avrebbe voluto: aiutare ancora, anche ora“.
Le loro parole hanno profondamente colpito l’équipe di Pneumologia, che ha seguito Ioniti durante il percorso di cura.
“Trasformare un grande dolore in un gesto di umanità è qualcosa di straordinario – ha sottolineato la dottoressa Betti –. Il signor Ioniti è stato una persona indimenticabile per tutti noi: ha affrontato la malattia con dignità, pazienza e rispetto. Questo dono ci commuove e ci onora”.
Anche il direttore generale dell’ASST di Cremona, Ezio Belleri, ha espresso riconoscenza alla famiglia sottolineando il valore simbolico e umano della donazione:
“Dopo un lutto così profondo, avete scelto la via della gratitudine e dell’altruismo, pensando ad altri pazienti. Il riconoscimento dei malati e dei loro familiari dà valore al nostro lavoro quotidiano e ci sprona a fare sempre meglio”.
Ecografo di ultima generazione
La donazione consiste in un ecografo portatile Mindray, dotato di sonda convex e sistema integrato per archiviazione e trasmissione delle immagini. Uno strumento fondamentale nelle valutazioni direttamente al letto dei pazienti, soprattutto quelli più fragili.
Le principali applicazioni cliniche includono:
- identificazione e monitoraggio dei versamenti pleurici;
- studio delle alterazioni polmonari come polmoniti e atelettasie;
- valutazione di segni di edema polmonare;
- diagnostica dello pneumotorace e dei traumi toracici;
- guida a procedure come toracentesi e posizionamento di drenaggi.

“Avere la possibilità di eseguire un’ecografia direttamente al letto del malato – spiega Betti – riduce gli spostamenti, accelera la diagnosi e migliora la sicurezza. Per i nostri pazienti più vulnerabili è un vantaggio enorme, che rende la cura più efficiente e umana”.
La consegna dell’apparecchiatura è diventata anche un momento di incontro e di condivisione. L’équipe della Pneumologia ha voluto sottolineare quanto un gesto del genere rappresenti un valore per tutta la comunità:
“In un tempo in cui prevale spesso l’individualismo, donazioni come questa ricordano la forza della solidarietà. Il signor Roberto continua a vivere attraverso il vostro gesto: grazie a voi, molte persone riceveranno cure migliori“.