Donato un ecocardiografo all'ambulatorio di cardioncologia dell'ospedale di Crema
Un apparecchio di ultima generazione: è questo l’ultimo dono dell’Associazione popolare per il territorio
Dalla Popolare per il territorio un ecocardiografo per l’ambulatorio di cardioncologia dell'Ospedale di Crema.
Un ecocardiografo per l'ambulatorio di cardioncologia
Un ecocardiografo di ultima generazione destinato all’ambulatorio di cardioncologia che aprirà i battenti in ospedale il prossimo 15 giugno. È questo l’ultimo dono dell’Associazione Popolare Crema per il territorio destinato all’unità operativa di cardiologia diretta da Michele Cacucci.
Apparecchio di ultima generazione
La strumentazione, del valore di 105 mila euro, restituisce immagini di alta qualità e dati utili a prevedere la reazione del cuore a farmaci cardiotossici, quali quelli utilizzati per il trattamento di patologie oncologiche.
“Un intervento multidisciplinare – spiega il primario della cardiologia Michele Cacucci – consente di valutare le situazioni in modo integrato e, in alcuni casi, di intraprendere o proseguire la terapia oncologica pur in presenza di lievi patologie cardiache”.
In linea generale poi, quello donato “è uno strumento di ultima generazione che, impiegando programmi innovativi, restituisce immagini di ottima qualità, utili in ogni situazione per valutazioni cliniche appropriate”.
Dispone di software d’avanguardia che consentono “di prevedere le reazioni del cuore ad eventuali terapie, permettendo di agire anche in ottica preventiva e di formulare una diagnosi precoce”. Come ha spiegato il cardiologo Massimiliano Nanetti “questo è un gran dono, uno strumento top di gamma che restituendo immagini di ottima qualità, ci consente di studiare adeguatamente i pazienti dal punto di vista coronarico”.
La donazione sarà il punto focale del nuovo ambulatorio di cardio oncologia. Dedicato a pazienti oncologici ed ematologici, prevede lo svolgimento dell’ecocardiogramma, unito alla valutazione degli esami del sangue, per un primo inquadramento cardiologico fondamentale nei pazienti fragili: “è necessario procedere in tal senso – spiega l’oncologa Mariangela Manzoni fautrice del percorso insieme alla collega Maria Cristina Pasquini - prima di iniziare una cura con farmaci oncologici a rischio di cardiotossicità”.
Successivamente verranno previste visite di controllo in base alle necessità e al percorso clinico di ogni singolo paziente.
Per il primario di oncologia Gianluca Tomasello, “lo strumento ci aiuta a concretizzare una collaborazione ed un’integrazione importante: quella con i cardiologi. Nel tempo sono stati fatti importanti passi avanti in ordine all’efficacia delle terapie oncologiche, ma è utile valutare il rischio di cardiotossicità ad esse connesse (che si concretizza in aritmie o diminuzione della funzione cardiaca), affinché le cure non vengano vanificate”.
Un’innovazione importante, soprattutto tenuto conto dell’aumento delle diagnosi di patologie oncologiche anche sul nostro territorio. L’ambulatorio sarà aperto una volta la settimana, il giovedì, dalle ore 8.45.
Ringraziamenti per l’importante gesto di generosità da parte della Popolare per il territorio sono giunti dal direttore generale di Asst Crema Ida Ramponi, per la quale “l’importante sostegno dato dall’Associazione Popolare per il territorio ci consente sempre di aggiornare gli strumenti a nostra disposizione per una migliore qualità di cura. In questo caso, rende anche possibile una presa in carico multidisciplinare a beneficio dei pazienti oncologici. Grazie di cuore, di nuovo, all’associazione”.
Per l’ente, che da sempre opera in sinergia con il Banco Bpm, il presidente Giorgio Olmo, accompagnato per l’occasione dal referente del Banco Bpm per Crema, Cremona e Mantova sud Mauro Molinari, ha ricordato la volontà di camminare accanto alla struttura ospedaliera, donando strumenti che possano contribuire a consolidare le eccellenze presenti all’ospedale di Crema e ad offrire cure efficaci, rispondenti ai bisogni dei cittadini cremaschi. Una vicinanza confermata anche per i prossimi anni.
L’associazione Popolare Crema per il territorio
L’Associazione Popolare Crema per il Territorio nasce nel 2000 con l’obiettivo di agire nell’interesse del tessuto sociale e civile di quello che in origine era il territorio di riferimento della Banca Popolare di Crema, l’istituto di credito fondato nel 1870 e oggi parte integrante del Banco BPM. Gli ambiti di intervento dell’Associazione spaziano dalle attività culturali in ogni loro espressione, dalla conservazione e la valorizzazione dei beni artistici, culturali, tutela ambientale, all’incentivazione dell’istruzione, delle conoscenze anche tecnico-professionali, al supporto di attività sportive, al consolidamento dell’assistenza sanitaria e delle categorie sociali deboli.
Svolge la sua opera nel Cremasco in collaborazione con il Banco BPM anche nelle parti del territorio ove sia opportuno offrire un sostegno per la conservazione, la valorizzazione e lo sviluppo delle tradizioni e delle esigenze della comunità cremasca. Da sempre supporta le attività dell’ospedale cittadino, contribuendo con importanti donazioni all’acquisto di strumentazione tecnologicamente avanzata utile alla diagnosi e alla cura delle più disparate patologie.