SANITA'

Donati un milione e ottantamila euro al blocco operatorio dell'Ospedale di Crema

Saranno destinati all’acquisto di dispositivi cruciali per il miglioramento delle sale operatorie

Donati un milione e ottantamila euro al blocco operatorio dell'Ospedale di Crema
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Da Associazione Popolare Crema per il Territorio un'importante donazione di un milione e 80mila euro per dotare la sala operatoria del Maggiore di Crema di strumenti e tecnologie all’avanguardia.

Un milione e 80mila euro per l'ospedale di Crema

L’ospedale Maggiore di Crema si prepara a un significativo potenziamento del suo blocco operatorio grazie a una generosa donazione di un milione e ottantamila euro. L’importante contributo proviene dall’Associazione Popolare Crema per il Territorio, in collaborazione con il Banco BPM, e sarà destinato all’acquisto di strumentazioni all’avanguardia, fondamentali per garantire le migliori opportunità di cura ai pazienti.

La presentazione ufficiale della donazione si è svolta oggi, lunedì 11 novembre 2024, presso la Sala Riunioni della Direzione Generale di ASST Crema. L’evento ha visto la partecipazione di numerose personalità politiche locali, tra cui gli onorevoli Silvana Comaroli e Renato Ancorotti, i consiglieri regionali Matteo Piloni e Riccardo Vitari, e il presidente dell’Area Omogenea Cremasca, Giovanni Rossoni.

Il Direttore Generale di ASST Crema, Alessandro Cominelli, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, che dura da tempo e si conferma fondamentale per il rafforzamento del legame tra l’Associazione e l’ospedale.

"In soli venti giorni, dalla presentazione della nostra richiesta, siamo già qui a presentare un progetto che cambierà la dotazione tecnologica del nostro blocco operatorio", ha dichiarato Cominelli, evidenziando l’immediatezza con cui l’Associazione ha risposto alle necessità dell’ospedale.

Sostegno continuo

Anche il presidente dell'Associazione Popolare Crema per il Territorio, Giorgio Olmo, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa, ricordando come questa donazione rientri in un percorso di sostegno continuo. Dal 2020, infatti, l’Associazione ha già contribuito con oltre novecentomila euro, un impegno costante che conferma la sua attenzione alla sanità locale.

"Il nostro obiettivo è rafforzare il territorio, dotandolo di servizi sempre più efficienti", ha dichiarato Olmo.

Miglioramento delle sale operatorie

La donazione sarà destinata all’acquisto di dispositivi cruciali per il miglioramento delle sale operatorie, tra cui un portatile per radioscopia, laser al tullio con morcellatore e accessori per calcolosi e prostatectomia, un tavolo operatorio per ortopedia, pensili per chirurghi e anestesisti, un ventilatore per anestesia, ecotomografo intraoperatorio e poltrone operatorie per oftalmologia. L’aggiornamento tecnologico permetterà ai professionisti dell’ospedale di implementare le migliori pratiche chirurgiche a livello internazionale.

La conferenza stampa ha visto anche la partecipazione di numerosi direttori delle Unità Operative di ASST Crema, che hanno illustrato le specifiche esigenze legate alle nuove tecnologie. Presenti, tra gli altri, i dottori Luca Boccalon (Chirurgia Vascolare), Giuseppe Salinitri (Urologia), Pasquale Blotta (Otorinolaringoiatria), Alberto Agosti (Ortopedia), Vincenzo Siliprandi (Ostetricia e Ginecologia), Guido Merli (Anestesia e Rianimazione), Marco Monti (Chirurgia Generale) e Giulio Maione (Oculistica).

Un momento della Conferenza Stampa

Anche Banco BPM ha giocato un ruolo cruciale nella realizzazione del progetto, con il responsabile di direzione territoriale, Antonio Luca Sallustio, che ha sottolineato l'importanza di una rete di sostegno che unisce istituzioni, aziende e cittadini per rispondere alle necessità del territorio.

Con l’aggiornamento del blocco operatorio, l’ospedale Maggiore di Crema si prepara a offrire cure ancora più sicure e di alta qualità ai suoi pazienti.

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