DDL contro il cibo sintetico, la soddisfazione di Coldiretti Cremona
L'associazione: "È un grande risultato nel quale abbiamo fortemente creduto, sostenuti dalle oltre 500mila firme raccolte"
In tutto il paese Coldiretti ha raccolto le firme grazie al sostegno di Campagna Amica e altre associazioni, l'appello è stato ascoltato.
"Una vittoria per la nostra agricoltura"
“È un grande risultato nel quale Coldiretti ha fortemente creduto sostenuta dalle oltre 500mila firme raccolte. L’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del disegno di legge contro la produzione e commercializzazione del cibo sintetico in Italia - ammette Coldiretti Cremona - è una vittoria per la nostra agricoltura e per tutti i cittadini.”
Con queste parole, l'associazione accoglie il disegno di legge approvato dal governo. La petizione di Coldiretti era stata effettivamente un successo, l'obiettivo era salvaguardare il Made in Italy a tavola. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida hanno raggiunto ieri, martedì 28 marzo, il presidio dei giovani Coldiretti.
L'appello di Coldiretti
Le firme a supporto della nuova normativa sono state raccolte lungo tutto il paese da Coldiretti insieme a Campagna Amica, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe e Filiera Italia. La petizione ha ricevuto l’adesione anche di altri ministri e parlamentari ma anche personalità della cultura e dello spettacolo.
Anche in terra cremonese, la mobilitazione contro il cibo sintetico guidata da Coldiretti ha coinvolto cittadini, sindaci e rappresentanti del tessuto produttivo, sociale e civile.
“Il nostro appello a fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro della cultura alimentare nazionale, delle campagne e dei pascoli e dell’intera filiera del cibo Made in Italy e la stessa democrazia economica è stato accolto - evidenzia Coldiretti Cremona - Il prodotto sintetico non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare.”