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Da Cremona a Fès: il Monteverdi Festival premiato con il Mercurio Alato 2025

Il concerto italo-marocchino riceve il riconoscimento per l’incontro tra tradizioni mediterranee e innovazione artistica

Da Cremona a Fès: il Monteverdi Festival premiato con il Mercurio Alato 2025

Il Monteverdi Festival di Cremona ha ricevuto il Premio Mercurio Alato 2025 per il concerto a Fès, che ha unito musica sacra italiana e tradizioni arabo-andaluse, valorizzando il dialogo culturale mediterraneo. L’evento ha visto la collaborazione tra orchestre italiane e marocchine in una spettacolare cornice storica e digitale.

Monteverdi Festival premiato con il Mercurio Alato 2025

Una musica come linguaggio universale ha nuovamente fatto da ponte tra culture mediterranee. Il Monteverdi Festival di Cremona, protagonista del Festival de Musique Sacrée du Monde a Fès, ha conquistato il Premio Mercurio Alato 2025, riconoscimento conferito dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani per iniziative culturali di eccellenza all’estero. L’evento, organizzato dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Rabat, ha messo in luce la capacità della musica di unire popoli e tradizioni diverse.

Il concerto che ha incantato Fès

Il 17 maggio scorso, la piazza Bab el Makina di Fès ha ospitato un evento unico: i Solisti, il Coro e l’Orchestra del Monteverdi Festival, diretti da Antonio Greco, si sono esibiti insieme all’Orchestra arabo-andalusa di Fès guidata da Mohammed Briouel.

Il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi ha dialogato con brani del patrimonio musicale arabo-andaluso, offrendo al pubblico un’esperienza di grande spiritualità e monumentalità. La scenografia digitale, curata da Imaginarium Creative Studio, ha ulteriormente esaltato la bellezza delle antiche mura della città imperiale.

“Soddisfazione immensa”

“È una soddisfazione immensa – commenta il M° Antonio Greco – sapere che il nostro lavoro, frutto di collaborazione con i colleghi marocchini, sia stato così apprezzato. Questo premio celebra l’apertura culturale e la sintonia tra popoli e religioni”.

Il Premio Mercurio Alato è stato assegnato per aver saputo unire la tradizione musicale italiana con la spiritualità e le culture del Mediterraneo. Tajani ha evidenziato tre elementi chiave: l’incontro tra musica sacra e arte digitale, la collaborazione tra musicisti italiani e marocchini, e la realizzazione di un’iniziativa di alto livello in una località lontana dalla capitale.

Francesca Campagna, consulente alle Relazioni internazionali del Monteverdi Festival, sottolinea come il premio rappresenti il riconoscimento di due anni di lavoro e collaborazione:

“È un incentivo a proseguire con passione, promuovendo Cremona e il Monteverdi Festival come simboli di crescita culturale e dialogo internazionale”.

L’evento è stato realizzato con la collaborazione della Fondazione Teatro Ponchielli di Cremona, confermando la vocazione internazionale del festival e il ruolo duraturo di Monteverdi nella storia della musica.