Cresce il verde urbano, a Cremona 30 metri quadrati per abitante
E' la sesta città della Lombardia per disponibilità di verde urbano pubblico.
Verde urbano in crescita in Lombardia: a Mantova 50 metri quadrati per abitante.
Verde urbano in crescita: Cremona sopra la media regionale
Il verde urbano pubblico in Lombardia è aumentato del 6,4% in un quinquennio ed ha raggiunto nei capoluoghi di provincia oltre 63 milioni di metri quadrati, che corrispondono ad una disponibilità media a livello regionale di 34,2 metri quadri per abitante. Cremona è la sesta città della Lombardia per disponibilità di verde urbano pubblico con 31,3 metri quadrati pro capite. Davanti a lei Sondrio (316,9 metri quadrati a testa), Monza (70,7 metri quadri), Como (99,4 metri quadrati), Mantova (49,9 metri quadrati e Lodi con 43,7. Dopo Cremona, Brescia con 23,1 metri quadrati pro capite; Pavia con 22,5; Bergamo con 22,2; Varese con 18,5; Milano con 17,9 e infine Lecco con 14,2 metri quadrati a testa.
È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti Lombardia su dati Istat in occasione del convegno “Alberi di qualità per le città del futuro. La produzione vivaistica tra mercato, regole e cambiamenti climatici”, che si è tenuto giovedì 29 novembre 2018 a Mantova, presso il polo territoriale del Politecnico di Milano.
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La vivibilità di un territorio
Il verde pubblico – sottolinea la Coldiretti regionale – è uno dei parametri che vengono utilizzati per valutare la vivibilità di un territorio e l’attenzione di un’amministrazione per il benessere dei propri abitanti, ma questa valutazione non può essere disgiunta – sostiene la Coldiretti Lombardia – dalla verifica delle risorse economiche e delle professionalità che vengono investite per la manutenzione e la corretta gestione di queste aree. Troppo spesso – precisa la Coldiretti – vengono realizzate aree a verde senza un’adeguata scelta delle essenze più adatte a quel clima o a quel terreno o a quella posizione, di dimensioni inadeguate o sesti di impianto e distanze dal pronto effetto ma problematiche per la manutenzione.
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Gestione del verde pubblico
Tutto questo in una regione in cui – precisa la Coldiretti su dati regionali – si contano già 188 alberi con caratteri di monumentalità che vedono tra le specie più rappresentative cedri e platani, querce, bagolari, ippocastani, tassi, gelsi e pioppi. L’aumento delle aree verdi – conclude la Coldiretti – va accompagnato da un’attenta cura che spesso si scontra con i tagli finanziari che molte amministrazioni, in tempi di crisi, sono costrette ad operare sulla gestione del verde pubblico.
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