INFRASTRUTTURE

Cremona rilancia sulle infrastrutture: focus in provincia su opere ferroviarie e ponti

Dalla SP Calvatone-Tornata al raddoppio Codogno–Mantova: istituzioni a confronto nella Sala Consiliare

Cremona rilancia sulle infrastrutture: focus in provincia su opere ferroviarie e ponti
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Nella Sala Consiliare della Provincia di Cremona si è svolta la riunione del Cantiere 4 dell’ATS “Io Ci CRedo”, con focus su opere ferroviarie e ponti. Tra i temi principali, il raddoppio Codogno-Cremona-Mantova, i fondi per la mobilità sostenibile e 30 milioni destinati alla sicurezza dei ponti provinciali.

Cremona rilancia sulle infrastrutture

Si è svolta presso la Sala Consiliare della Provincia di Cremona una nuova riunione del Cantiere 4 – Infrastrutture dell’ATS “Io Ci CRedo”, tavolo tecnico-strategico che riunisce enti locali, Regione, Ministeri e RFI per fare il punto sugli interventi in corso e futuri sul territorio. All’incontro hanno partecipato 42 rappresentanti istituzionali, metà presenti fisicamente e metà collegati da remoto.

La riunione nella Sala Consiliare della Provincia di Cremona

Raddoppio ferroviario Codogno-Cremona-Mantova

Ad aprire i lavori è stato il presidente della Provincia, Roberto Mariani. Tema centrale della seduta è stato lo stato di avanzamento del raddoppio ferroviario Codogno-Cremona-Mantova, una delle opere chiave per migliorare la mobilità nell’area lombarda. La Commissaria di Governo ha illustrato i dettagli del progetto, suddiviso in due fasi:

  • Fase 1 (Piadena–Mantova): avviata nel marzo 2024 con completamento atteso entro il 2026 (PNRR) e ricadute definitive nel 2028; comprende opere idrauliche (viadotto sull’Oglio a Marcaria), soppressione dei passaggi a livello e riqualificazione delle stazioni;
  • Fase 2 (Codogno–Cremona–Piadena): in fase di progettazione, per lotti separati (22 km Codogno–Cavatigozzi; 28 km Cremona–Piadena), con lavori che si estenderanno fino al 2038. Sono previste 9 nuove stazioni, un nuovo viadotto sull’Adda, soppressione dei PL, e miglioramento della sicurezza e dell’accessibilità.
Sala Consiliare della Provincia di Cremona: il Presidente Mariani

Fondi per la mobilità sostenibile

L’ing. Michele Rabino di RFI ha illustrato ulteriori interventi ferroviari nel bacino cremonese, tra cui il potenziamento dei servizi regionali, la riqualificazione di sottopassi e marciapiedi e la soppressione di passaggi a livello. Grande attenzione anche alla mobilità dolce, con l’impiego dei fondi PR-FESR del Bando Multimodale Urbano per la realizzazione di velostazioni e percorsi ciclopedonali integrati con il trasporto pubblico.

Ponti: 30 milioni per la sicurezza e nuovi progetti in arrivo

L’architetto Giulio Biroli, dirigente della Provincia e coordinatore del Cantiere 4, ha tracciato il quadro delle opere infrastrutturali sui circa 200 ponti e 450 manufatti minori gestiti dalla Provincia. Tra i principali interventi in corso o già conclusi: messa in sicurezza, rifacimento di barriere, adeguamento statico e sismico sulle SP415 a Crema, SP64 a Pianengo, SP12 a Camisano, SP70 a Voltido, SP83 a Ostiano, SP65 a Castelvisconti e rifacimento barriere a norma, con inizio lavori a breve, su SP4 a Rivolta. Inoltre, è prevista la progettazione entro fine anno del nuovo ponte di Calvatone e la realizzazione di nuovi ponti a Isola Dovarese e Spino d’Adda nei prossimi anni. Per quanto riguarda i ponti sul Po, gestiti da altri enti, sono in corso lavori di ristrutturazione sul ponte Verdi (Parma) con fine prevista nel 2026, PFTE per il ponte di Casalmaggiore (oltre 100 milioni di investimento), e interventi sulla SS10 a Castelvetro. Il “Terzo Ponte” dell’Autovia Padana è stato rimandato al piano 2029‑2034.

L’incontro si è concluso con un rinnovato impegno della Provincia di Cremona a proseguire il coordinamento interistituzionale con RFI, Comuni, Regione Lombardia e Ministero. Il Cantiere 4 continuerà a riunirsi periodicamente per monitorare l’avanzamento delle opere e condividere strategie operative su mobilità e infrastrutture.