La rabbia corre sui binari

Corse tagliate: anche i pendolari cremonesi sul piede di guerra. Chieste le dimissioni dell'assessore Terzi

"Covid c'è per tutti ma nessuna altra azienda, ferro o gomma che sia, è nelle stesse disastrate condizioni di Trenord".

Corse tagliate: anche i pendolari cremonesi sul piede di guerra. Chieste le dimissioni dell'assessore Terzi
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Pendolari cremonesi e non solo sul piede di guerra per il taglio di corse causa Covid di Trenord: chiedono le dimissioni dell'assessore Terzi.

Corse tagliate: anche i pendolari cremonesi sul piede di guerra

"Il Covid c'è per tutti ma nessuna altra azienda, ferro o gomma che sia, è nelle stesse disastrate condizioni di Trenord".

Sono furenti i pendolari lombardi per le condizioni di estremo disagio in cui sono costretti a viaggiare nelle ultime settimane e non solo. Le corse falcidiate per la mancanza di personale stanno mettendo in risi le vite di migliaia di viaggiatori e tra questi anche quelli cremonesi.

Per questo i rappresentanti dei comitati, esasperati dalla situazione hanno preso carta e penna e hanno inviato una lettera al Governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana chiedendo le dimissioni "dell'Assessore Terzi, che riteniamo largamente responsabile del disastro, attuando scelte politiche e gestionali inadeguate e sottraendosi sistematicamente al confronto con i Rappresentanti degli Utenti".

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La lettera

Egregio Presidente Fontana,

il Trasporto Pubblico Lombardo ed in particolare quello su ferro, di cui la programmazione e funzionamento ricadono nella piena competenza e responsabilità dell’Esecutivo Regionale, sta conoscendo uno dei suoi più cupi periodi, degradando continuativamente ed in maniera ormai non più sostenibile.

Anche se la presente pandemia costituisce un ulteriore motivo di peggioramento, non ne costituisce affatto la causa esclusiva e nemmeno la principale. Il Covid c'è per tutti ma nessuna altra azienda, ferro o gomma che sia, è nelle stesse disastrate condizioni di Trenord, ed ovunque (anche per la “vicina” Trenitalia) le cancellazioni dei treni rimangono ad un livello molto più basso. In particolare, il peggioramento della qualità e della quantità del servizio è in atto da anni e la pandemia costituisce quindi solo una causa di accelerazione e giustificazione del degrado.

Peggioramenti costanti

Anno dopo anno, le corse sono state ridotte, passando dalle 2347 corse giornaliere del 2018, alle attuali (orario in vigore dal 10 gennaio 2022) meno di 1800 corse, senza contare la riduzione della lunghezza del percorso di molte altre.
A tale riduzione, vanno sommate le cancellazioni delle corse che, nei giorni scorsi, è arrivata a punte del 25%. Larga parte di queste criticità dipendono dal fallimento del programma di assunzioni di personale, nonché dallo smantellamento dell’Unità Operativa dell’Assessorato Trasporti appositamente dedicata all’SFR.

Converrà con noi che, in queste condizioni, è impossibile usare il treno, infondendo nella cittadinanza la convinzione dell'esistenza di un consapevole processo di progressivo smantellamento del Servizio Ferroviario Regionale.
Il degrado della situazione ai danni dei cittadini lombardi è ormai tale da rendere necessaria una decisa correzione alla rotta che ha portato a tale disastro e a tale punizione del Popolo Lombardo, che non merita.

Dimissioni, "Terzi responsabile"

Poiché una tale correzione, per essere credibile, non può prescindere da un cambio della guardia nella gestione del Sistema Ferroviario Regionale, chiediamo esplicitamente le dimissioni dell'Assessore Terzi, che riteniamo largamente responsabile del disastro, attuando scelte politiche e gestionali inadeguate e sottraendosi sistematicamente al confronto con i Rappresentanti degli Utenti.

I problemi del trasporto pubblico non si limitano alla parte ferroviaria. Anche nella gomma, ugualmente di competenza regionale ma demandata alle province e comuni capoluogo tramite le Agenzie del TPL, c'è una situazione diffusa di difficoltà che richiede un impegno specifico sul quale l'Assessorato è stato assente.

Ci limitiamo a segnalare la carenza di risorse soprattutto nell'area urbana del Capoluogo regionale, aggravate da uno storico squilibrio a svantaggio delle aree confinanti con l'area metropolitana milanese.
Siamo certi di poter confidare nella Sua autorità di Presidente della Giunta perché affidi la delega ai Trasporti a persona più motivata e competente perché la Lombardia abbia i servizi ferroviari che merita.

I Rappresentanti dei Viaggiatori e dei Comitati dei Pendolari Lombardi

Associazione MI.MO.AL.
Associazione Pendolari Novesi (APN)
Comitato Pendolari Bergamaschi
Comitato Pendolari Como – Lecco
Comitato Pendolari Cremaschi
Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca
Comitato Pendolari del Meratese
Comitato Pendolari di San Zenone al Lambro e comuni limitrofi
Comitato Pendolari Gallarate – Milano
Comitato Pendolari Lecco-Milano
Comitato Pendolari linea S6 Milano – Novara
Comitato Pendolari Romano
Comitato Pendolari Busto Nord
Comitato Trasporti Lecchese
Comitato Viaggiatori e Pendolari della Milano – Asso
Comitato Viaggiatori S9/S11
Comitato Viaggiatori TPL Nodo di Saronno
Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi
InOrario: Comitato Pendolari linea Mantova Cremona Milano
PendolariComo
Pendolino della Brianza – S7 Besanino
Rappresentanti della linea Domodossola – Arona – Milano
#sbiancalafreccia
UTP – Utenti del Trasporto Pubblico Regione Lombardia

Rappresentanti Regionali dei Viaggiatori:
Franco Aggio
Giorgio Dahò
Stefano Lorenzi
Francesco Ninno
Sara Salmoiraghi

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