Contro l'obbligo vaccinale: il Tar respinge il ricorso degli operatori sanitari (anche cremonesi)
Chi lavora in campo sanitario dovrà vaccinarsi, salvo coloro che sono esonerati per ragioni di salute o problemi legati ad allergie.
Gli operatori sanitari devono vaccinarsi. A meno che non si dimostrino motivazioni più che valide, ad esempio ragioni di salute o allergie, per essere esonerati dalla vaccinazione. Come riporta Prima Bergamo, il Tar di Brescia ha infatti respinto il ricorso presentato da circa trecento operatori sanitari delle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova contro l’obbligo vaccinale.
Contro l'obbligo vaccinale: il Tar respinge il ricorso degli operatori sanitari (anche cremonesi)
Di conseguenza, l’Ats continuerà a inviare solleciti ai professionisti che ancora non risultano essere in regola, prima di procedere con le sanzioni previste dalla legge. Nel complesso, sono state preparate 2.727 lettere, inviate ad altrettanti operatori sanitari che dovranno fornire spiegazioni convincenti circa il motivo per cui non si sono ancora vaccinati.
L’obbligo vaccinale riguarda gli operatori sanitari nell’interpretazione più larga del termine: medici, infermieri, tecnici di radiologia, dentisti, biologici, farmacisti, psicologi, veterinari e biologi.
Rischio sospensione
Se le spiegazioni fornite non saranno ritenute sufficienti o le risposte saranno incomplete (ad esempio chi ha detto di essersi prenotato ma non ha più inviato il certificato di avvenuta vaccinazione) il rischio è di essere demansionati oppure sospesi dal lavoro, senza stipendio, almeno fino alla fine dell'anno.