Ciclabile Trento e Trieste: si entra nel vivo

Concluse le principali attività propedeutiche, ultimo sopralluogo in mattinata per l'avvio vero e proprio dei lavori.

Ciclabile Trento e Trieste: si entra nel vivo
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Ciclabile Trento e Trieste: concluse le attività propedeutiche il cantiere entra nel vivo.

Ciclabile Trento e Trieste: si entra nel vivo

Terminate le principali attività propeduetiche, sopralluogo in mattinata del direttore del Settore Lavori Pubblici Marco Pagliarini per verificare sul posto alcuni aspetti tecnici prima dell’avvio vero e proprio dei lavori per la realizzazione della ciclabile di viale Trento e Trieste. A seguire riunione operativa con tutti i componenti dello staff incaricato di sovrintendere all’esecuzione dell’opera, presenti i tecnici dell’impresa Cogni alla quale sono stati affidati i lavori, in modo da pianificare le varie fasi del cantiere che si protrarrà per quattro mesi. Domani, mercoledì 29 agosto, si procederà al tracciamento e alla chiusura del primo tratto che fiancheggia la carreggiata, compreso tra via Palestro e via Faerno, così che da giovedì 30 agosto gli operai possano iniziare ad eseguire i primi interventi.

Come sarà

La pista ciclabile di viale Trento e Trieste ha una lunghezza di 1.2 km e sarà realizzata in modo che le biciclette la possano percorrere in sicurezza e più sicuri saranno gli attraversamenti pedonali; sarà bidirezionale e si collegherà con le ciclabili di via Brescia e via Mantova la cui realizzazione è prevista nel 2019. La progettazione dell’opera è inoltre avvenuta tenendo conto di vari aspetti: gli stalli a spina di pesce, ad esempio, la cui misura è rimasta invariata, renderanno più agevoli e sicure le manovre di parcheggio degli automobilisti rispetto alla configurazione attuale. Va peraltro ricordato che su questa arteria vige il limite di velocità a 50 km/h.

Ulteriori interventi

L’intervento comporterà inoltre il rifacimento di 1 km di marciapiedi, la riorganizzazione della sosta con più aree destinate ai residenti e alle attività commerciali, più verde grazie alla messa a dimora di almeno 45 nuove piante: infatti, a seguito di specifiche analisi condotte da tecnici agronomi è emerso che alcuni degli alberi che fiancheggiano il viale hanno ormai concluso il loro ciclo vitale e vanno pertanto sostituiti per garantire l’incolumità pubblica.

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Verifiche periodiche dei lavori

Un’apposita cabina di regia, che vede coinvolti tecnici del Settore Lavori Pubblici e Mobilità, della Polizia Locale e di AEM S.p.A., seguirà lo svolgimento dei lavori in modo da potere gestire al meglio l’impatto sulla viabilità e compiere verifiche periodiche sull’andamento del cantiere così da individuare le necessarie soluzioni nel caso dovessero verificarsi disagi.

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