Sanità

Casa di comunità Crema, in vista dell'inaugurazione già attivi alcuni servizi

Lunedì 9 gennaio, l'inaugurazione alla presenza dell'assessore al Welfare Guido Bertolaso

Casa di comunità Crema, in vista dell'inaugurazione già attivi alcuni servizi
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Casa di comunità Crema, “alcuni servizi già attivi”. Il progetto prende forma. Lunedì 9 gennaio 2023 l'inaugurazione.

Casa di comunità Crema, già attivi alcuni servizi

“Siamo a conoscenza delle problematiche relative alla sede di via Gramsci, ma riteniamo la struttura idonea alla progettualità prevista”.

Così il direttore generale di Asst Crema Ida Ramponi, in vista della prossima inaugurazione della casa di comunità di Crema in programma nel pomeriggio di lunedì 9 gennaio 2023 con la partecipazione dell’assessore al welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso.

Quello previsto è un primo avvio nell’ambito della recente riforma regionale. Il presidio, sotto il nome di Casa di comunità, andrà ad ospitare alcuni servizi già esistenti, oltre al distretto cremasco, che farà capo a Giuseppe Albini e la centrale operativa territoriale (COT) deputata al coordinamento delle attività finalizzate alla continuità assistenziale sul territorio e ad assicurare una corretta integrazione tra il comparto sociale e quello sanitario. Del coordinamento dei servizi si occuperà, invece, Guendalina Givoia.

Ad oggi la struttura ospita il punto unico di accesso (PUA), i servizi di scelta e revoca del medico e di raccordo con la medicina di base, il servizio di continuità assistenziale, il servizio sociale, l’assistenza domiciliare integrata e il servizio psicologico territoriale. E ancora, il centro adozioni, l’ufficio di protezione giuridica, le cure primarie, l’ufficio protesi, l’ambulatorio di medicina legale con le commissioni partenti e invalidi. Lì troveranno collocazione anche gli infermieri di famiglia. I restanti lavori di riqualificazione dello stabile verranno realizzati, come da cronoprogramma regionale, tra il 2023 ed il 2024.

Le criticità

L’azienda sta cercando soluzioni rispetto alle note criticità che la struttura presenta. Riguardo alla mancanza di parcheggi: “sono in corso interlocuzioni con l’amministrazione comunale”.

Circa l’inaccessibilità della struttura a persone in sedia a rotelle di elevate dimensioni, a causa della carenza di un ascensore adeguato, si sta procedendo per l’affidamento dei lavori per la realizzazione di un ascensore esterno. Revocato il precedente affidamento a causa della mancanza di documentazione tecnica da parte degli incaricati, l’azienda si è mossa tempestivamente.

Come spiega Ramponi: “è stata definita la collocazione dell’impianto elevatore in adiacenza all’ingresso principale con accessibilità da via Gramsci (anziché via Mercato). Già definite anche le caratteristiche e le dimensioni. Il professionista che si occuperà della revisione del progetto esecutivo dell’impianto e della successiva di direzione dei lavori è già stato individuato”.

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