Aumentano le presenze nei Musei di Cremona: +16% nel 2023
Un trend positivo che evidenzia uno sviluppo del settore a due cifre
Tutti i musei situati all'interno del territorio cremonese hanno registrato un incremento di visite sostanziale: i dettagli delle statistiche.
(Foto di copertina: il Museo del Violino, Cremona)
I Musei di Cremona
I dati registrati nello scorso anno (2023), che evidenziano l'afflusso delle visite all'interno dei musei, indicano un aumento esponenziale. Numerosi sono infatti i musei che la provincia di Cremona ha da offrire, provincia che grazie alle proprie strutture museali racconta secoli di storia.
Da non dimenticare il Museo del Violino, che racchiude cinque secoli di storia della musica. Fondato nel 1893 e arricchito dalle donazioni di Giovanni Battista Cerani, che donò strumenti musicali di liutai di grande fama, come ad esempio Antonio Stradivari. C'è poi il Museo Civico Ala Ponzone, che racchiude secoli di storia dell'arte. Ricco di oltre duemila pezzi, tra cui l’Ortolano dell’Arcimboldo e il San Francesco in meditazione del Caravaggio.
Ad influenzare concretamente l'afflusso delle visite è stato il Museo Diocesano, all'interno del quale sono racchiuse più di 100 opere. Raccontando così le origini della Diocesi, attraverso arte, architettura contemporanea e neoclassica.
L'aumento delle visite
Il Servizio Statistico della Provincia di Cremona, attraverso i dati acquisiti nel 2023, ha registrato un incremento concreto. Il quale rappresenta un forte sviluppo ed interesse nel settore. Difatti le visite alle strutture museali sono aumentate del 16%, la cifra ammonta a 244.969. Di questi, ben 175 mila ingressi sono stati registrati all'interno del Museo del Violino e all'interno del Polo Museale Diocesano. Ingressi in aumento anche all'interno del Museo della Stampa e alla Rocca Sforzesca.
Questi numeri indicano un aumento di interesse nella popolazione e rappresentano uno sviluppo destinato a crescere ancora. Le stagioni in cui si sono registrate maggiori visite sono la primavera e l'autunno. Il 24% dei visitatori complessivi è collegato alle visite studentesche avvenute tra marzo e maggio. La presenza di turisti stranieri però mantiene il suo afflusso del 4%.