Approvata nuova rete epato-gastroenterologica in Lombardia, i centri di riferimento a Cremona e provincia
Rafforzata l’assistenza per emorragie digestive e malattie infiammatorie croniche intestinali. Bertolaso: “Una sanità sempre più vicina ai cittadini”

Regione Lombardia ha approvato la nuova rete epato-gastroenterologica, individuando i Centri di riferimento per emorragie digestive e malattie infiammatorie croniche intestinali. L'obiettivo è garantire cure più specializzate, tempestive e omogenee su tutto il territorio regionale.
Rete epato-gastroenterologica
Regione Lombardia compie un nuovo passo verso il potenziamento dell’assistenza sanitaria, approvando la riorganizzazione della rete epato-gastroenterologica. Il provvedimento, presentato dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso, definisce i nuovi Centri di riferimento per il trattamento delle emorragie digestive e per la gestione delle malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI), come il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa.

Quattro livelli di specializzazione per le emorragie digestive
La rete per le emorragie digestive è stata articolata su quattro livelli di assistenza, in base al grado di complessità e alla capacità di risposta delle strutture coinvolte. I Centri di quarto livello, con il massimo grado di specializzazione e pronti a gestire le emergenze più gravi, sono stati identificati nei principali poli ospedalieri della regione: Niguarda, San Raffaele, Policlinico Ca’ Granda, Papa Giovanni XXIII di Bergamo e Humanitas di Rozzano.
Percorsi strutturati per i pazienti MICI
Per quanto riguarda i pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali, la delibera prevede una distribuzione capillare dei Centri su tutte le ATS lombarde. L’obiettivo è garantire una presa in carico continuativa, dalla diagnosi alla terapia, attraverso percorsi organizzati secondo il modello HUB & SPOKE. Un sistema che favorisce l’integrazione tra centri altamente specializzati e strutture territoriali, per assicurare un accesso equo e tempestivo alle cure.
Un lavoro di rete e analisi del territorio
La selezione dei Centri di riferimento è frutto di una ricognizione capillare, realizzata tramite questionari rivolti alle strutture pubbliche e private accreditate. Il processo ha coinvolto le Commissioni Tecniche della Rete Epato-gastroenterologica, che hanno valutato ogni struttura in base al livello di complessità assistenziale e alle competenze specifiche.
“Con questa delibera – ha commentato l’assessore Guido Bertolaso – Regione Lombardia compie un passo fondamentale verso una sanità sempre più specializzata, efficiente e vicina ai bisogni reali dei cittadini. La definizione dei Centri di riferimento per le emorragie digestive e i Centri MICI permette di rafforzare la presa in carico dei pazienti e di garantire percorsi di cura appropriati, sicuri e tempestivi su tutto il territorio regionale. Continueremo a investire sulla qualità e sull’innovazione della nostra rete sanitaria, mettendo sempre al centro la salute dei lombardi”.
I centri di riferimento in provincia di Cremona
Di seguito ecco i centri di riferimento accreditati a Cremona e provincia per quanto riguarda le emorragie digestive:
- Uced (Rete di cura per il trattamento delle emorragie digestive) di 3° livello: Astt Crema (Ospedale Maggiore);
- Uced di 2° livello: Astt Cremona (Ospedale Maggiore);
- Uced di 1° livello: Astt Cremona (Ospedale Oglio Po).