Poste Italiane

Anche in provincia di Cremona arriva "Fiocco Giallo", l'omaggio di Poste per i neogenitori

Un pacco speciale per sostenere le famiglie dei dipendenti

Anche in provincia di Cremona arriva "Fiocco Giallo", l'omaggio di Poste per i neogenitori
Pubblicato:

Poste Italiane: parte "Fiocco Giallo" in provincia di Cremona, un pacco speciale per sostenere concretamente le famiglie dei dipendenti.

Anche a Cremona, "Fiocco Giallo"

Parte “Fiocco Giallo”, l’iniziativa destinata a sostenere concretamente i neogenitori dipendenti di Poste Italiane della provincia di Cremona con un pacco speciale contenente prodotti per l’infanzia. All’interno della scatola presenti prodotti per la cura e igiene personale, capi d’abbigliamento per i primi mesi, biberon, fino all’indispensabile dispositivo antiabbandono per l’auto di mamma e papà, obbligatorio già dal 1° ottobre 2018.

Nati 850 bambini

Il progetto, pensato dall’Azienda per sostenere la natalità e la genitorialità assume un’importanza ancora maggiore in un periodo storico in cui le nascite in Italia diminuiscono sempre di più. In provincia di Cremona, nei primi 5 mesi del 2023 sono nati 850 bambini e il saldo naturale ha fatto perdere alla provincia quasi il 3% dei cittadini da gennaio 2019 a maggio 2023.

Sostegno a mamme e papà

Fiocco Giallo si aggiunge dunque ai numerosi programmi pensati da Poste Italiane a sostegno di mamme e papà dipendenti. Fra i tanti progetti, già dal 2022 l’Azienda ha infatti adottato la Policy Sostegno della Genitorialità Attiva, pensata per valorizzare il ruolo di genitore. Tali iniziative contribuiscono tutte al perseguimento degli obiettivi Esg (Environmental, Social, Governance) a cui si ispira la strategia di Poste Italiane. In questa visione si inserisce anche “Lifeed”: un percorso che guarda all’esperienza genitoriale come ad un “master” in competenze trasversali, essenziali anche per la crescita professionale.

346 richieste

L’iniziativa che si rivolge a tutti i dipendenti neogenitori in Italia, ha avuto un grande successo. A pochi giorni dal lancio, infatti, sono già 346 le richieste, per bambini già nati o attesi tra luglio e agosto, con una partecipazione che vede coinvolte fino ad oggi 20 regioni, 83 province e 236 comuni, di cui 40 Piccoli Comuni

Seguici sui nostri canali