Cremona

All'ospedale di Cremona l'innovativo intervento alla mandibola di un 33enne

L'operazione eseguita dal medico Nicola Pederneschi: ormai 300 interventi eseguiti nel reparto

All'ospedale di Cremona l'innovativo intervento alla mandibola di un 33enne
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Innovativo intervento all'ospedale di Cremona: un 33enne operato alla mandibola nel reparto di Chirurgia maxillo-facciale.

Super intervento alla mandibola di un 33enne

All'ospedale di Cremona la chirurgia maxillo-facciale fa progressi. E' stato infatti eseguito qualche giorno fa per la prima volta un delicato intervento di chirurgia ortognatica, branca specialistica che si occupa del riallineamento di mandibola e mascella in caso di malformazioni.

Il medico Nicola Perderneschi, chirurgo maxillofacciale, ha infatti operato un giovane uomo di 33 anni che presentava la mandibola molto arretrata, a causa di una grave anomalia dello sviluppo delle ossa mascellari, con importanti conseguenze sia funzionali che estetiche.

Il medico Nicola Pederneschi
Il medico Nicola Pederneschi

Un centimetro che fa la differenza

«Il paziente presentava uno scostamento di circa un centimetro tra l’arcata dentale superiore e quella inferiore - spiega Pederneschi -. Questa condizione, dovuta a probabili cause genetiche, comportava per lui svariati problemi, fra cui una cattiva occlusione della bocca con effetti sulla masticazione, la salute dei denti (carie, fratture) e la respirazione. Da non sottovalutare la componente estetica, in questo caso rilevante rispetto all’equilibrio del volto. L’intervento è servito a compensare il difetto».

Un momento durante l'innovativo intervento all'ospedale di Cremona
Un momento durante l'innovativo intervento all'ospedale di Cremona

La retrognazia mandibolare (mandibola arretrata) dipende da uno sviluppo anomalo e disomogeneo delle ossa che termina verso i diciotto anni di età: «È solo a partire da questo momento che si può eseguire un intervento correttivo e risolutivo - precisa Pederneschi. Per affrontare questo tipo di chirurgia è necessaria una accurata preparazione ortodontica pre-operatoria, che può durare, a seconda dei casi, da dodici a ventiquattro mesi".

L’intervento viene eseguito in anestesia generale e non lascia cicatrici visibili.

Un lavoro di squadra

In sala operatoria con Nicola Pederneschi (medico chirurgo maxillo-facciale) c’erano due medici chirurghi del dipartimento di neuroscienze, Emanuele Stucchi e Camilla Dosio, l’anestesista Alessandro Liberto, lo specializzando Marco Moschino, gli infermieri strumentisti Michela Corbani e Gaetano Santarcangelo e l’infermiere di anestesia e rianimazione Anna Manotti.

Il dottor Antonio Fioravanti
Il dottor Antonio Fioravanti

Il servizio di Chirurgia maxillo-facciale è parte del dipartimento di neuroscienze diretto da Antonio Fioravanti, che commenta soddisfatto: «Sono oltre due anni che l’ospedale di Cremona si è arricchito di questa specialità. Un valore aggiunto importante se pensiamo che il dottor Pederneschi, in collaborazione con le altre équipe di otorinolaringoiatria e neurochirurgia, ad oggi ha eseguito oltre 300 interventi per lesioni traumatiche, neoplasie bagnine delle ossa mascellari e altre patologie dei seni mascellari».

Tutte le informazioni sul servizio ospedaliero

L’ambulatorio di Chirurgia maxillo-facciale si trova quinto piano lato sinistro dell’ospedale di Cremona; è attivo al martedì pomeriggio e al giovedì mattina. Prenotazioni di persona agli sportelli Cup o telefonando al Contact Center Regionale (800 638 638 da numero fisso oppure 02 99 95 99 da rete mobile). Importante l’impegnativa del medico curante.

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