Ragazzina di 12 anni importunata e derisa da un gruppo di adolescenti
Aveva trascorso la serata in oratorio insieme agli amici e stava tornando a casa quando è stata avvicinata da un giovane e da altri
La vittima ha presto deciso di chiamare suo padre per chiedere aiuto, in pochi minuti sono arrivati anche i carabinieri.
Molestie verbali a Vescovato
Una tranquilla serata trascorsa in compagnia a Vescovato è stata improvvisamente scossa da un incidente che ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Ciò che doveva essere una piacevole uscita tra amici si è trasformata in un episodio spiacevole e preoccupante, una ragazzina di soli 12-13 anni è stata infatti vittima di derisioni e molestie verbali da parte di un giovane.
Tutto è successo nella notte tra martedì 18 e mercoledì 19 luglio nei pressi della piazza del paese. La 12enne era con dei coetanei quando le si è avvicinato un ragazzo di origine straniera insieme ad alcuni suoi amici e ha iniziato a importunarla. La natura precisa delle offese non è ancora chiara ma la giovane ha deciso di allontanarsi proseguendo verso casa.
Dopo le molestie subite dalla ragazzina e la sua decisione di allontanarsi con gli amici, i due gruppi coinvolti si sono riavvicinati in un piccolo spazio verde tra via Gonzaga e via Bissolati scatenando un violento confronto verbale. La vittima ha presto deciso di chiamare suo padre per chiedere aiuto.
Il punto dove si sono scontrati i giovani:
L'intervento dei carabinieri
Il genitore si è presentato sul posto, si è reso subito conto di quello che stava succedendo e ha difeso verbalmente sua figlia. Ma i bollenti spiriti degli adolescenti non si placavano così, il padre ha chiamato i carabinieri. Una pattuglia di Cremona ha raggiunto subito Vescovato ristabilendo la normalità.
In conclusione, le forze dell'ordine hanno identificato tutti i minori coinvolti e li hanno invitati a presentare una querela di parte nel caso lo ritenessero necessario. Questo episodio ha scosso profondamente la comunità di Vescovato. La vicenda suscita una serie di interrogativi: come possiamo prevenire e affrontare simili episodi? Come possiamo promuovere un clima di rispetto reciproco?