Cremona Operaia, la nuova mostra fotografica a Palazzo Comunale

In occasione del 130° anniversario della fondazione della Camera del Lavoro di Cremona, la Presidenza del Consiglio Comunale
propone una nuova mostra dedicata alle fotografie di Ernesto Fazioli.

Dal primo maggio

La mostra inaugura il primo maggio presso la Sala della Consulta del Palazzo Comunale di Cremona e chiuderà il 30 giugno. Dal lunedì al sabato sarà aperta dalle 9 alle 18 mentre lunedì 1° maggio l'apertura è dalle 10 alle 16. Le immagini, selezionate dal fondo Fazioli depositato presso l'Archivio comunale, furono commissionate dal Comune al noto fotografo cremonese.

Le foto documentano lavori per l'esecuzione di diverse opere pubbliche tutte di grande impatto sul tessuto edilizio ed urbanistico cittadino. Le espressioni e gli atteggiamenti di fatica dei lavoratori cremonesi muovono il pensiero a vite dedicate interamente al lavoro di cui le fotografie del noto fotografo vissuto tra il 1950 e il 1955 Ernesto Fazioli esaltano dignità e rilievo.

"Il Comune di Cremona fu uno dei primi a vedere un consigliere comunale operaio - dichiara il Presidente del Consiglio Comunale Paolo Carletti - fu uno dei primi ad avere un sindaco operaio che resse l'amministrazione fino al 1920, uno dei primi Comuni a sostenere economicamente con continuità la locale Camera del Lavoro peraltro con pareri unanimi sull'utilità della Camera del Lavoro per l'intera comunità cremonese."

130 anni della Camera del Lavoro

Dall'anno precedente la sua istituzione nel 1893 e fino all'occupazione fascista dell'amministrazione e alla devastazione per mano dei fascisti della sede della Camera del Lavoro, il Comune ha sempre accantonato una somma a sostegno dell'istituzione. Per Carletti è doveroso ricordare a Palazzo Comunale quei lavoratori nel 130esimo anniversario e con loro ricordare quegli uomini e quelle donne che dedicarono la propria vita per l'emancipazione della classe operaia di Cremona.

La mostra, a cura del responsabile del Servizio Segreteria Generale del Comune Mariano Venturini, propone una lettura trasversale dell'opera di Fazioli in questa occasione orientata all'umanità del lavoro e al contributo operoso dei molti impegnati in cantieri ed opifici cittadini.