Festa della Liberazione 2023, un fiume di persone in piazza a Cremona
Grande successo per la cerimonia in piazza del Comune dove il sindaco ha deposto le corone alla lapide dei Caduti per la Libertà
Successo di partecipazione dei cittadini cremonesi alle commemorazioni per il 78° anniversario della liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Per vedere tutte le foto dei festeggiamenti CLICCA QUI.
Il 25 aprile a Cremona
La cerimonia ufficiale per la festa della liberazione in piazza del Comune a Cremona è iniziata ieri, martedì 25 aprile, alle ore 11 con gli interventi di due studenti, Paola Roversi e Ali Bakr, del Liceo di Scienze Umane “S. Anguissola” di Cremona. Dopodiché hanno parlato il Presidente della Provincia Signoroni e Giancarlo Corada per le Associazioni partigiane di Cremona. In conclusione il sindaco Gianluca Galimberti che parlato davanti alle centinaia di persone presenti.
Al termine degli interventi si è esibito il Corpo bandistico di Vailate che ha eseguito alcuni brani musicali. Subito dopo, come da tradizione, la deposizione delle corone alla lapide dei Caduti per la Libertà, alla lapide Medaglia d’oro CVL (Corpo Volontari della Libertà) in cortile Federico II e alla lapide dedicata alle Donne cremonesi della Resistenza.
A tutti i caduti per la libertà
La cerimonia si è conclusa davanti al quadro con le foto di tutti i caduti della Resistenza Cremonese nel Cortile Federico II dove sono state esposte le fotografie dei partigiani cremonesi caduti per la libertà. Ma non è finita qua perché nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale alle 12.30 sono state consegnate le borse di studio della Resistenza.
Per l'occasione sono state posizionate alcune corone di alloro in diverse zone della città dal tempietto del Cristo Risorto alla via Manini ma anche tra via della Colomba e via Ettore Sacchi e in via Ghinaglia.
Festeggiare il 25 aprile è sempre molto importante perché attraverso la festa della liberazione dalla dittatura nazifascista si ricorda quanto la democrazia sia fondamentale. Quel giorno, infatti, si sono ritirati i soldati della Germania nazista ed i fascisti della repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano ripreso il controllo delle città ed è iniziata per tutti una nuova vita.