Si fingono carabinieri e truffano un cremonese rubandogli 650 euro, denunciati
La vittima ha acquistato un cellulare ad un prezzo vantaggioso ma una volta effettuato il pagamento non ha ricevuto la merce
Al termine di un’attività di indagine durata mesi, i carabinieri hanno denunciato due uomini che sembrerebbero responsabili di diversi reati.
Truffa e sostituzione di persona
Sono stati i carabinieri delle stazioni di Casalbuttano a denunciare per truffa e sostituzione di persona due cittadini italiani di 36 e 18 anni residenti in provincia di Taranto entrambi con precedenti di polizia a carico anche per reati analoghi. L’indagine ha preso avvio a seguito della querela sporta il 12 gennaio scorso da un uomo residente in un comune sotto la competenza della stazione di Casalbuttano.
L'uomo si è presentato in caserma riferendo che il giorno prima aveva letto un’inserzione posta su un sito di vendite online relativa all’offerta di un IPhone al prezzo molto conveniente di 650 euro. Interessata all’acquisto, la vittima ha contattato il venditore che gli ha fornito un numero di telefono per accordarsi sulla compravendita dicendogli che avrebbe risposto il fratello.
La parte lesa, decisa a comprare il telefono, ha utilizzato il numero di telefono che gli era stato fornito notando che l’immagine collegata al profilo whatsapp del numero riportava la foto di un militare dell’arma dei carabinieri. Durante il contatto telefonico, le parti hanno trovato un accordo sul prezzo e sulle modalità di consegna dell’IPhone.
Non ha ricevuto la merce pagata
Per quanto riguarda il pagamento, il venditore ha chiesto una ricarica su una carta postepay di cui ha fornito il numero alla vittima comunicandogli che, all’esito positivo del pagamento, il telefono gli sarebbe stato consegnato personalmente presso la sede del comando provinciale dei carabinieri di Cremona in via Trento e Trieste. L’interlocutore aveva infatti riferito di prestare servizio nella caserma di Cremona.
Dopo un paio di giorni la vittima ha effettuato la ricarica sulla carta indicata e ha inviato la ricevuta di avvenuto pagamento al numero di telefono che gli era stato dato e che aveva contattato in precedenza. Una volta pagato, ha atteso l’arrivo del prodotto ma dopo diversi giorni non lo ha visto arrivare e ha deciso di contattare l’inserzionista.
Il truffatore ha detto di avere avuto problemi di spedizione ma poi non ha più risposto al telefono senza consegnare la merce o restituire il denaro incassato. La vittima, avendo capito di essere stata truffata, ha presentato la querela ai carabinieri di
Casalbuttano che hanno avuto inizio gli accertamenti.
Denunciati dai carabinieri di Casalbuttano
Le conseguenti verifiche svolte dai Carabinieri sul numero di telefono usato nell’annuncio e sul numero di carta a favore del quale è stato effettuato il pagamento hanno permesso di svelare l’identità dei due presunti truffatori che sono stati denunciati all'autorità giudiziaria.
Inoltre sono stati svolti degli accertamenti sulla foto del carabiniere presente nel profilo whatsapp del numero usato per commettere la truffa scoprendo che si tratta di un militare realmente in servizio ma all’oscuro di tutto. La sua foto era stata probabilmente presa dal web e utilizzata dagli autori del reato. Per questo motivo i due sono stati anche denunciati per sostituzione di persona.