Medaglie ai parenti

Giorno della Memoria: l'omaggio del Comune di Cremona ai deportati nei lager nazisti

Alle ore 17 presso la Sala della Consulta si terrà un momento celebrativo dedicato alle vittime della Shoah

Giorno della Memoria: l'omaggio del Comune di Cremona ai deportati nei lager nazisti
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Come saprete, il 27 gennaio ricorre il “Giorno della memoria” e anche il Comune di Cremona ha pensato di dedicare un momento a chi ha subito gli orrori dell'Olocausto.

Per non dimenticare

Il Giorno della Memoria è stato istituito per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte nonché coloro che anche in campi e schieramenti diversi si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Nell’ambito delle iniziative programmate per oggi, alle ore 17 presso la Sala della Consulta del Comune di Cremona si terrà un momento celebrativo durante il quale il Prefetto Corrado Conforto Galli consegnerà tre medaglie d'onore concesse con decreto del Presidente della Repubblica del 21 ottobre 2022 a cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra dopo l’8 settembre 1943.

Ritireranno la medaglia i figli

Tra gli insigniti è il signor Oscar Caloi nato nel 1921 e deceduto. Fu catturato dai tedeschi il 9 settembre 1943 a Salonicco mentre rientrava dalla campagna di Russia. Dopo un breve periodo di internamento nel campo di concentramento di Weisendorf, fu trasferito sotto il Comando di Lavoro 724 e assegnato come lavorante ad un agricoltore di Oldemburg dove prestò la sua opera fino al termine del conflitto. Ritirerà la medaglia d’onore alla memoria del padre il figlio Alfredo.

E poi c'è il signor Silvio Ghighi, nato nel 1897 e deceduto in un campo di sterminio. Dopo aver partecipato alla campagna militare del 1917 prestando servizio in Fanteria, fu mandato in congedo illimitato. Il 4 maggio 1944 venne deportato, come civile, in Germania nel campo di Dachau dove perse la vita il 4 dicembre 1944. Ritirerà la medaglia d’onore alla memoria del padre il figlio Franco.

L'ultima medaglia va al signor Giuseppe Manfredini, nato nel 1924 e deceduto. Nel settembre 1943 riuscì a sfuggire alla cattura dai nazisti. Richiamato alle armi nel marzo 1944 fu inviato nel giugno dello stesso anno a Bolzano da cui fuggì rimanendo renitente alla leva per circa 4 mesi.

Catturato il 16 ottobre 1944, fu imprigionato nel Forte VII di Poznam e occupato nella telefonia militare per la Telefunken fino al termine del conflitto. Ritirerà la medaglia d’onore alla memoria del padre la figlia Carolina.

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