Gastroenterologia, a Crema un master per "praticare l’ecografia"
All’Asst di Crema tre giorni di formazione per approfondire la pratica clinica dell’ecografia gastroenterologica
A Crema tre giorni di formazione per approfondire la pratica clinica dell’ecografia gastroenterologica.
A Crema un master per ‘praticare l’ecografia’
Tre giorni per approfondire la pratica clinica dell’ecografia gastroenterologica e restituirla ai gastroenterologi. Si terrà presso l’ospedale Maggiore di Crema, in un master essenzialmente pratico diretto da Guido Manfredi, la Winter School ofUltrasound di Aigo (Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri), un evento voluto dalla commissione giovani dell’associazione. L’appuntamento prenderà il via a Crema oggi, martedì 24 gennaio fino a giovedì 26 gennaio 2023. Il fitto programma del percorso formativo alterna brevi lezioni frontali a videosession e all’analisi di casi clinici rari o complicati. Verranno organizzate anche postazioni ecografiche per l’esecuzione di ecografie diagnostiche direttamente dagli iscritti sotto la guida dei tutor.
I temi affrontati
Tanti i temi in programma: dalle malattie del tratto gastroenterico, fino alla normale anatomia del fegato e alle patologie che lo riguardano, passando per il pancreas e le vie biliari. Tra i relatori, oltre a Manfredi, anche il primario dell’unità operativa di gastroenterologia ed endoscopia digestiva di Asst Crema Elisabetta Buscarini, Giovanni Maconi, Christian Lambiase, Salvatore Greco, Livia Masi, Ludovica Venezia, Rossano Buonocore, Carla Serra, Mirella Fraquelli, Roberto Bertè, Riccardo De Robertis, Mirko D’Onofrio, Christian Lambiase.
Come spiega Buscarini: “Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute l’ecografia è la procedura più utilizzata all’interno delle nostre unità operative. Servono dunque specialisti sempre più competenti riguardo a questa metodica”.
L’Asst di Crema è da oltre 20 anni sede di una scuola avanzata di metodica ecografica, “abbastanza naturale dunque che questo corso si realizzi qui”. Buona l’adesione, “parteciperanno una dozzina di specialisti under 40 da tutta Italia”. L’intento, che spiega il numero basso di iscritti, è di dare risalto “alla parte pratica, alla realizzazione di esami proprio da parte di ciascuno di loro”. Con l’obiettivo di evitare la perdita di efficacia di una metodica così importante da abbinare alle conoscenze cliniche per immediati risvolti terapeutici.