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Acqua San Bernardo Cantù travolge Juvi Ferraroni, al Paladesio finisce 90-55

Gli oroamaranto nulla hanno potuto contro la forza d'urto dei padroni di casa

Acqua San Bernardo Cantù travolge Juvi Ferraroni, al Paladesio finisce 90-55
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ACQUA SAN BERNARDO CANTU' - JUVI FERRARONI 90-55

Parziali: 34-13, 57-26, 80-38

ACQUA SAN BERNARDO CANTU': Nikolic 21, Hunt8, Rogic  7, Baldi Rossi 16, Bucarelli 4, Da Ros 8,  Severini 14, Brembilla, Pini, Borsani, Stefanelli 7, Da Ros 8, Berdini 5. All. Sacchetti.

JUVI FERRARONI: Boglio 3, Allen 7, Nasello 14, Vencini 11, Fanti, Reati 8, Giulietti 5, Milovanovic 7, Iannuzzi e Boni ne. All. Crotti

Acqua San Bernardo Cantù travolge Juvi Ferraroni

Rispettando pienamente il pronostico della vigilia, l'Acqua San Bernardo Cantù ha nettamente travolto la Juvi Ferraroni al Paladesio per  90-55 confermandosi solitaria al vertice della graduatoria, approfittando del turno di riposo della Vanoli Cremona.

Il match

Gli oroamaranto, ancora privi degli infortunati Blake e Iannuzzi e con Fanti in precarie condizioni (in pratica ha giocato qualche minuto nella prima frazione), nulla hanno potuto contro la forza d'urto dei padroni di casa. Dopo un inizio contratto (5-0 per gli ospiti), dal 5' sul 13-11 i biancoazzurri di coach Sacchetti, hanno letteralmente dilagato chiudendo 34 a 13 al 10'.

Nel secondo periodo l'attacco dei cremonesi è sempre più anemico, contrariamente a quello canturino che non molla la presa; questo, continua imperterrito ad infilare punti aumentando il distacco oltre le 30 lunghezze, andando al riposo 57-26.

La differenza sta sicuramente nel tiro da tre punti (11 canestri per i locali e 2 per i cremonesi) e nei rimbalzi. Nel terzo periodo il distacco dei biancoazzurri di coach Sacchetti, tocca i 40 punti. 80-38 al 30'.

La Juvi Ferraroni non vede l'ora di terminare il match, non guarda più il punteggio ma cerca solo di affinare schemi tattici offensivi e difensivi. Mercoledì Allen e compagni se la vedranno con Rieti per ricominciare il girone di ritorno e, questa volta,  la mentalità dovrà essere diversa in quanto si tratta di uno scontro diretto. 

Marco Ravara

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