Al Museo di Storia Naturale di Cremona un convegno sul Parkinson
L'incontro "Modello di cura integrativa” approfondirà tutte le cure e le terapie esistenti per trattare la malattia di Parkinson.
Farmaci, attività fisica e nutrizione
Sabato 10 dicembre alle ore 10 si terrà a Cremona presso la sala Puerari del Museo Civico di Storia Naturale il convegno “Modello di cura integrativa”, dedicato alla malattia di Parkinson. L'iniziativa è organizzata dalla Confederazione Parkinson Italia in collaborazione con l'associazione "La Tartaruga onlus" e ASST di Cremona.
Il Museo Civico di Storia Naturale:
Il progetto si fonda sui tre pilastri della cura: la terapia farmacologica, l’attività fisica e la nutrizione che integrati fra loro rappresentano una garanzia di efficacia terapeutica nel tempo per la persona con malattia di Parkinson. I tre argomenti saranno trattati da diversi professionisti.
Tra gli esperti tre specialiste di ASST Cremona che avranno occasione di approfondire diversi aspetti del percorso integrato di cura e riabilitazione attivo presso l’Ospedale di Cremona. L’incontro sarà moderato dalla responsabile comunicazione e relazione esterne Asst di Cremona Stefania Mattioli, alla fine ci sarà un momento dedicato alle domande del pubblico.
Primo approccio farmacologico
«Il primo approccio terapeutico è di tipo farmacologico – spiega la neurologa Valentina Puglisi – volto ad ottenere il massimo dell’efficacia già nelle prime fasi e consentire successivamente l’adozione di soluzioni più avanzate, come la neurostimolazione, l’infusione intraduodenale o sottocutanea».
Letizia Pezzi, fisiatra all’Ospedale di Cremona, illustrerà in seguito l’importanza della riabilitazione nella malattia di Parkinson. Pezzi sostiene che la fisioterapia sia parte essenziale del percorso, se praticata con costanza e intensità adeguate può incidere sulla plasticità neuronale consentendo di agire sul sistema nervoso centrale.
«Purtroppo non possiamo arrestare la malattia né farla regredire - afferma la fisiatra - ma possiamo cercare di rallentarla il più possibile».
Fondamentale l'alimentazione
Tra i temi trattati non può mancare l’alimentazione che nella malattia di Parkinson può influire in modo significativo sull’assorbimento dei farmaci e sul benessere del paziente. Numerosi studi dimostrano come la dieta mediterranea possa contribuire sensibilmente a rallentare la progressione della malattia.
Un altro capitolo è legato all’interazione degli alimenti con i farmaci per il Parkinson. Ci sono alimenti, in particolare quelli proteici, che riducono l’assorbimento del farmaco e lo rendono inefficace. Ridistribuirli nell’arco della giornata in base all’assunzione dei medicinali è molto importante per rendere la terapia efficace.
Incontro anche su Zoom
Per quanto riguarda la gestione dei sintomi caratteristici come disturbi intestinali e urinari, ci informazioni nutrizionali da dare ai pazienti utili a mantenere il benessere quotidiano tenendo sempre presenti le condizioni generali della persona. Il nutrizionista dovrebbe essere consultato già alla prima diagnosi e seguire il paziente per tutta la durata del percorso di cura.
La partecipazione al convegno è libera e gratuita, si potrà seguire l’iniziativa anche sulla piattaforma Zoom CLICCANDO QUI. Per accedere alla riunione, l'ID da inserire sul sito è 885 6745 0541 mentre il passcode è 774256. Per altre informazioni potete scrivere a latartarugaonlus@hotmail.com.
Il programma
Ore 10.00 - I saluti di apertura con i neurologi Francesca Mancini e Michele Gennuso
Ore 10.10 - "La terapia nelle diverse fasi della malattia" con la neurologa Valentina Puglisi
Ore 10.20 - "Telemedicina: Contributo al modello di cura integrativa per la malattia di Parkinson" con la neurologa Francesca Mancini
Ore 10.30 - "Riabilitazione nella malattia di Parkinson: una necessità" con la fisiatra Letizia Pezzi
Ore 10.40 - "La tua fisioterapia su misura" con il fisioterapista Gianluca Rossi
Ore 10.50 - "L'importanza dell'alimentazione nella malattia di Parkinson" con la nefrologa e nutrizionista Flavia Cornacchia