Cremona: all'Anfiteatro sul Po un connubio di arti, dalla pittura alla recitazione
Alcuni artisti dipingeranno il fiume en plein air mentre un attore racconterà il Po al pubblico con un sottofondo musicale
Appuntamento con l'arte al piccolo anfiteatro cremonese venerdì 23 settembre 2022 alle 17.30. Si tratta di uno degli appuntamenti finali della rassegna "Letture sul Po" giunta alla terza edizione.
Un connubio di arti
In questo particolare scenario dove è possibile sostare e contemplare il fiume si terrà un evento esclusivo che vedrà il connubio tra varie espressioni artistiche: pittura, musica e performance teatrale.
Grazie collaborazione dell’A.D.A.F.A. (Amici Dell' Arte - Famiglia Artistica) e del suo presidente Fulvio Stumpo, alcuni artisti daranno prova del loro talento realizzando en plein air opere ad acquerello ispirate al fiume. I presenti potranno così ammirare il tutto in diretta.
"Echi del fiume"
Si inserirà poi la performance di Massimiliano Pegorini dal titolo "Echi del fiume – Il sogno di Cesare Zavattini", un viaggio lungo il corso del Po dalla nascita fino alla foce. Si tratta di uno spettacolo che trasporterà gli spettatori, attraverso un sogno, nei ricordi di un viaggio che lo stesso Zavattini ha egregiamente descritto in "Viaggetto sul Po".
Accompagnato alla viola da Angela Alessi, Pegorini seguirà idealmente gli spostamenti di uno dei più importanti sceneggiatori del neorealismo. Toccherà inoltre luoghi che permetteranno di incontrare altri autori del calibro di Italo Calvino, Gianni Brera e Pier Paolo Pasolini.
L'importanza del fiume Po
Si tratta di un modo diverso ma coinvolgente di raccontare e descrivere con musica e parole il fiume, i paesi e le città che attraversa per riscoprire il gusto di ammirare senza affanni e con semplicità lo scorcio di un paesaggio nel suo mutare da una sponda all’altra.
L’evento del 23 settembre si inserisce nella terza edizione della rassegna "Letture sul Po" e fornisce uno spunto di riflessione su come il principale fiume italiano sia stato in grado di imprimere la sua impronta da un punto di vista storico, culturale e paesaggistico su un territorio vastissimo.