2milioni di danni

Nubifragio 4 luglio: gli alberi caduti diventeranno strumenti musicali

Consistenti i danni subiti dal patrimonio arboreo: 595 piante danneggiate di cui 270 cadute.

Nubifragio 4 luglio: gli alberi caduti diventeranno strumenti musicali
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Nubifragio del 4 luglio: i danni al patrimonio pubblico superano i 2 milioni di euro. Gli alberi caduti diventeranno strumenti musicali.

Nubifragio del 4 luglio: danni per oltre 2 milioni al patrimonio pubblico

2 milioni e 100 mila euro. Questa è la somma quantificata per i danni al patrimonio pubblico provocati dal nubifragio dello scorso 4 luglio. L'elenco e i relativi importi sono già stati comunicati a Regione Lombardia nell'ambito della procedura per richiedere lo stato di calamità.

Molto consistenti sono i danni subiti dal patrimonio arboreo (595 piante di cui 270 quelle cadute), tanto che per far fronte alla messa in sicurezza delle aree colpite e alla rimozione di tronchi e rami sono state impiegate sino a 12 squadre di operai che hanno lavorato e stanno lavorando in coordinamento con i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e AEM S.p.A. Lo stato di avanzamento per il ripristino del verde è al 65%.

Gli addetti delle cinque cooperative attualmente coinvolte hanno concluso gli interventi nelle zone loro assegnate, le altre stanno ancora lavorando alla cippatura del materiale accatastato e al trasporto nelle apposite centrali termiche di cogenerazione.

Nuovi strumenti musicali

Per quanto riguarda l'eventuale recupero del legno, il Comune si è fatto promotore di un accordo tra AEM s.p.A. e il Consorzio Liutai che selezionerà il materiale che può avere particolari caratteristiche in modo da utilizzarlo per la sua attività: sarà così possibile recuperarlo trasformandolo in strumenti musicali, in linea con l'anima e la storia di Cremona. Nel frattempo è ripresa con regolarità la manutenzione ordinaria del verde.

Gli altri danni

Non solo il patrimonio arboreo è stato pesantemente colpito. Il nubifragio ha danneggiato infatti sedi istituzionali, musei, edifici ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) e manufatti stradali, impianti sportivi, edifici scolastici, il Civico Cimitero, diversi impianti di pubblica illuminazione, giochi e arredo urbano. Per quanto riguarda la messa in sicurezza, le operazioni sono concluse al 95%. All'elenco dei danni subiti dal patrimonio pubblico vanno aggiunti anche quelli subiti dei beni di privati cittadini per i quali le verifiche sono ancora in corso.

“La nostra città - così dichiara l’Amministrazione comunale - è stata duramente colpita, ma grazie al grande lavoro messo in campo dal Comune, dalla partecipata AEM S.p.A, in collaborazione con la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, la Polizia Locale e le Forze dell’Ordine, si sta tornando alla normalità. Un ringraziamento doveroso va anche alla pazienza e alla disponibilità mostrata dai cittadini in questo particolare frangente. A fronte degli ingenti danni subiti è necessario che Regione Lombardia, alla quale è stato tempestivamente chiesto la dichiarazione dello stato di calamità, e il Governo ci aiutino in modo concreto”.

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