Cremona ospita il Festival dei Rondoni, osservazione degli uccelli in città
Obiettivo del Festival comunicare a chi risiede in contesti urbanizzati l'esistenza di alcune specie che, nonostante il mutare del paesaggio e delle condizioni di vita, continuano a vivere vicino a noi.
Cremona ospita l’edizione 2022 del Festival dei rondoni: un seminario in maggio e osservazione degli uccelli in città a giugno.
Festival dei Rondoni
Cremona, nella prossime settimane, ospita il Festival dei rondoni, un'iniziativa che si inserisce nelle azioni realizzate dal circuito di Regione Lombardia AreaParchi, in collaborazione con il Parco Regionale Oglio Sud, l'associazione Monumenti Vivi e l'Ordine degli Architetti di Cremona, che mira alla sensibilizzazione al rispetto della biodiversità nei vari ambienti rurali e cittadini.
Utilizzando l'elemento “chiave” del rondone, come specie simbolo della convivenza di alcuni animali nelle città, il Festival ha come obiettivo principale quello di comunicare a chi risiede in contesti urbanizzati l'esistenza di alcune specie che, nonostante il mutare del paesaggio e delle condizioni di vita, continuano a vivere vicino alle nostre case, nelle nostre piazze, intorno ai nostri monumenti. Da qui la necessità, anche da parte di un pubblico di professionisti del settore, di ampliare lo sguardo portando l'attenzione su quegli elementi che potrebbero consentire la convivenza dell'uomo con questi animali così importanti per la biodiversità.
Un seminario
Il Festival dei rondoni si articola in due momenti: un seminario a maggio e un momento di osservazione e avvistamento in giugno.
Giovedì 12 maggio 2022, alle 14,30, seminario nella Sala Conferenze dell'Ordine degli Architetti di Cremona (via Palestro 66, Cremona) e via streaming (link disponibile sul sito dell’Ordine degli Architetti di Cremona) dal titolo Rondoni, rondini, balestrucci & edifici. Il seminario (3 CFP – Crediti di Formazione Professionale per gli architetti) cercherà di descrivere le specie animali a rischio nelle nostre città e le possibili soluzioni, anche da un punto di vista del modo di costruire e ristrutturare le case e gli edifici storici. In questo senso fondamentale è la collaborazione e la partecipazione dell'Ordine degli Architetti e dei numerosi relatori del settore: nel loro complesso costituiscono una pluralità di voci e punti di vista in grado di allargare lo sguardo alla biodiversità e alla sua tutela all'interno dei contesti di vita delle città.
Introduzione e saluti iniziali a cura di Andrea Virgilio, Vice Sindaco del Comune di Cremona, di Marta Visone, Presidente dell'Ordine degli Architetti di Cremona, di Alessandro Bignotti, Presidente del Parco Regionale Oglio Sud, e di Maurizio Ori, Architetto e Paesaggista - Associazione Italiana Architetti del Paesaggio. Seguiranno gli interventi di Gabriele Barucca e Alessandra Chiapparini (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona Lodi e Mantova), di Mauro Ferri (monumentivivi.it), di Eros Zanotti (Magistri Srl), di Martina Spada (OIKOS Srl), di Bassano Riboni (WWF Cremona) e di Guido Pinoli (Monumenti Vivi Lombardia).
Per assistere al convegno in presenza è necessario inviare un’e-mail ad areavasta@comune.cremona.it.
“Questo convegno riveste una notevole rilevanza in quanto mette a confronto vari attori del territorio e rappresentanti di categorie professionali, come gli architetti e gli urbanisti, ma anche ogni singolo cittadino, che, con le proprie azioni, può contribuire in modo concreto al rispetto e alla tutela della biodiversità nel contesto delle città e degli ambienti rurali. Il dialogo che scaturisce da questi eventi, grazie all'incontro e al reciproco ascolto sulle tematiche ambientali, diventa così un impegno condiviso per la tutela del nostro contesto di vita e per la salvaguardia delle specie che la popolano, anche in equilibrio con gli interventi architettonici messi in atto nei contesti urbani”, dichiara al riguardo il Vice Sindaco Andrea Virgilio.
Un momento di avvistamento
Domenica 12 giugno 2022, dalle 16,30 alle 18,30, in vari punti del centro di Cremona, momento di avvistamento della specie dei rondoni. I cittadini, ai quali è consigliato munirsi di binocolo, verranno guidati gratuitamente da alcuni esperti che condurranno all'osservazione e conoscenza delle specie dei rondoni presenti in città, in qualità di simbolo della biodiversità ambientale e come elemento chiave di sensibilizzazione verso il rispetto delle specie che popolano il nostro ambiente di vita. Dettagli sui punti di ritrovo saranno presto comunicati attraverso i media locali e sulla pagina Facebook @parchinaturacremona e @Parco Regionale Oglio Sud.
Cosa sono i rondoni
I rondoni sono uccelli poco più grandi delle rondini, che si posano solo qui in Europa, di ritorno dall’Africa, per nidificare. Possono vivere più di 20 anni e ogni anno allevano un sola covata di 1-4 rondonotti, che appena involati si dirigono subito verso l'Africa. Perché la tutela dei monumenti è così importante per questi animali?
I rondoni trovano rifugio per costruire il nido nelle cavità a forte pendenza, sotto i coppi, nelle buche pontaie, nei drenaggi, perfino nei cassettoni delle tapparelle. Purtroppo una malintesa lotta alla proliferazione dei colombi urbani sta causando la chiusura generalizzata di queste cavità, spesso con gli animali in cova o in allevamento.
È possibile adottare misure anti colombo selettive che invece salvaguardano questi incredibili volatori, che a buona ragione, sono da considerare come specie bandiera della biodiversità negli edifici, perché tutelandoli si proteggono anche tante altre specie che usano cavità simili, come il rondone pallido e maggiore, i chirotteri, i gechi e altri piccoli passeriformi insettivori.