Rapinano la vittima sul treno poi la "scortano" per non farla parlare: arrestati grazie a un messaggio
Prima la musica a tutto volume e le sigarette accese sul treno, poi l'aggressione all'unico passeggero presente.
I Carabinieri della Stazione di Rivarolo del Re hanno arrestato due giovani autori di una rapina su un treno.
Rapinano un ragazzo ma vengono arrestati prima di scendere dal treno
Su un treno nella tratta tra Brescia e Parma hanno rapinato un ragazzo dei soldi che aveva nel portafoglio, ma hanno trovato ad attenderli i Carabinieri della Stazione di Rivarolo del Re che li hanno arrestati. Le indicazioni ricevute dalla fidanzata della vittima hanno consentito ai militari della pattuglia intervenuta di bloccarli ed arrestarli.
A finire nei guai per i fatti accaduti la sera del 22 aprile 2022 sono stati due giovani residenti in provincia di Brescia, con precedenti di polizia a carico.
La vittima proveniente dal Veneto e diretto dalla fidanzata in provincia di Parma, intorno alle 19.30 ha preso a Brescia il treno per Parma e si è sistemato in una carrozza. Poco dopo nel vagone sono arrivati due giovani che si sono seduti nella fila accanto alla sua nonostante fosse quasi tutto libero.
Musica e sigarette sul treno
Quando il treno è partito i due hanno acceso la musica a tutto volume tramite il loro cellulare e hanno acceso delle sigarette con il chiaro intento di disturbare gli altri viaggiatori. Una volta che il treno è ripartito dalla stazione di Canneto sull’Oglio, dove è scesa l’unica altra persona presente nel vagone, i due hanno deciso di entrare in azione e si sono avvicinati alla vittima in maniera aggressiva. Sotto minaccia gli hanno intimato di dargli i soldi che aveva nel portafoglio e il giovane, impaurito per l’inferiorità numerica, ha quindi consegnato tutto il denaro che aveva ovvero 160 euro e di 20 franchi svizzeri.
Dopo il furto le minacce
I due sono rimasti seduti vicino a lui nel vagone e hanno continuato a minacciarlo di tacere e non raccontare nulla altrimenti lo avrebbero picchiato. Giunti a Piadena i tre sono scesi perché il treno doveva obbligatoriamente fermarsi e la vittima é salita sull’autobus sostitutivo per proseguire per Parma credendo che i due aggressori si allontanassero. Ma anche loro sono saliti sul bus e il giovane a quel punto, non visto, ha inviato un messaggio alla fidanzata spiegando bene cosa fosse successo e dove si trovasse. La fidanzata ha subito contattato e ha spiegato il fatto all’operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri di Casalmaggiore che ha inviato immediatamente una pattuglia di Rivarolo del Re nel piazzale della stazione ferroviaria di Casalmaggiore dove era prevista una fermata del bus. Durante il viaggio i due hanno continuato a minacciare la vittima intimandogli di non raccontare nulla a nessuno, ma quando sono arrivati nel piazzale di Casalmaggiore e hanno visto l’auto dei Carabinieri hanno cambiato atteggiamento perché hanno capito che i militari non si trovavano casualmente in quella località.
Arrestati i due aggressori
Infatti, i militari di Rivarolo del Re sono saliti sul bus e hanno individuato la vittima che è stata fatta scendere per raccontare quanto accaduto poco prima sul treno. Poi i militari hanno bloccato i due giovani aggressori, rimasti sul bus, e li hanno perquisiti trovando nel portafoglio di uno dei due la somma di 160 euro e di 20 franchi svizzeri.
I due autori del fatto sono stati accompagnati presso la caserma di Rivarolo del Re dove sono stati dichiarati in arresto per rapina in concorso, mentre la vittima ha presentato la propria la denuncia e gli è stato restituito il denaro che gli era stato rubato. Gli arrestati sono ora reclusi in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.