Minaccia di darsi fuoco in centro città, salvato dai Carabinieri
Protagonista della triste vicenda un 63enne con problemi di alcol e droga.
Cremona: minaccia di darsi fuoco in centro città, i Carabinieri della Sezione Radiomobile lo bloccano in tempo.
Sventato tentato suicidio
Evitata la tragedia a Cremona grazie anche al tempestivo e risoluto intervento dei Carabinieri della Sezione Radiomobile e successivamente del personale sanitario, intervenuti rapidamente per bloccare un tentativo di suicidio messo in atto da un 63enne.
Minaccia di darsi fuoco
Alle 21.30 del 22 dicembre una telefonata ha segnalato che un uomo in forte stato di agitazione era andato a casa del fratello, ma gli era stato impedito l’accesso e stava creando dei problemi. La Centrale Operativa dei Carabinieri di Crema ha inviato subito sul posto una gazzella della Sezione Radiomobile. I militari sono saliti per le scale della palazzina del centro città e hanno sentito un uomo che urlava al secondo piano, vedendolo uscire da un alloggio mentre impugnava una bottiglia in una mano e un accendino nell’altra mano.
Alla vista dei militari, ha detto loro di non avvicinarsi altrimenti si sarebbe dato fuoco. I militari si sono tenuti a qualche metro di distanza e hanno cominciato a parlare all’uomo per calmarlo e cercare di fargli lasciare accendino e bottiglia. Al contrario, l’uomo, successivamente identificato in un 63enne con problemi di alcol e droga, si è gettato sul capo, sui capelli e su parte del busto il liquido che aveva nel flacone, tentando di accendere la fiamma dell’accendino.
Bloccato dai carabinieri
I due militari di pattuglia a quel punto, approfittando di un attimo di distrazione, si sono gettati addosso al 63enne e lo hanno bloccato, togliendogli di mano l’accendino e verificando che il liquido che aveva utilizzato sulla testa e sul corpo era alcol. Una volta bloccato è stato affidato al personale medico che lo ha accompagnato all’ospedale di Cremona per le cure e gli interventi sanitari di competenza.
I successivi accertamenti svolti dai militari hanno invece consentito di capire che l’uomo aveva risieduto fino a tre mesi prima in quella casa occupata dal fratello e dalla cognata, i quali si erano resi disponibili ad aiutarlo ad intraprendere dei percorsi riabilitativi per uscire dalle dipendenze di alcol e droga. Ma il 63enne aveva abbandonato i programmi di recupero e la coppia aveva quindi deciso di allontanarlo da casa loro per evitare ulteriori problemi che nel tempo aveva creato ai familiari. Ieri sera si era presentato a casa loro per ripararsi dal freddo e quando ha saputo dal fratello che non era disposto ad aiutarlo ulteriormente ha deciso di agire con un’azione dimostrativa, tempestivamente impedita dai Carabinieri intervenuti.