Prima seduta

Rischio ambientale e salute, insediato il pool di esperti di Ats Val Padana: ecco chi sono

Per le attività di ricerca in epidemiologia ambientale.

Rischio ambientale e salute, insediato il pool di esperti di Ats Val Padana: ecco chi sono
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Insediato il Comitato Scientifico dell'ATS della Val Padana per le attività di ricerca in epidemiologia ambientale: è composto da Marco Vinceti, Alessandro Marcon, Antonio Russo e Alberto Zucchi.

Un pool di esperti per la ricerca in epidemiologia ambientale

Venerdì 15 ottobre si è insediato il Comitato Scientifico che la Direzione Generale dell’ATS della Val Padana ha istituito ad hoc, a supporto dell’attività di ricerca dell’Agenzia in epidemiologia ambientale.

Si tratta di un pool di esperti di estrazione universitaria e della sanità pubblica lombarda, riconosciuti a livello nazionale ed internazionale per le loro competenze nel settore, che garantiranno supervisione e supporto nella conduzione degli studi promossi dall’ATS sulla relazione tra fattori di rischio ambientali e stato di salute (disegno, analisi, interpretazione dei risultati, ecc.).

Del Comitato fanno parte il professor Marco Vinceti, il dottor Alessandro Marcon, il dottor Antonio Russo ed il dottor Alberto Zucchi.

Chi sono i componenti del Comitato Scientifico

Marco Vinceti, Laurea in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva all’Università di Modena e Dottorato di Ricerca in Sanità Pubblica presso l’Università Statale di Milano. È Professore Ordinario e Responsabile del Centro di Ricerca in Epidemiologia Ambientale, Genetica e Nutrizionale dell’Università di Modena e Reggio Emilia, nonché professore aggiunto presso il Dipartimento di Epidemiologia della Boston University School of Public Health, oltre ad essere Visiting Professor alla Brown University a Providence. Coordinatore nazionale del Gruppo di Lavoro 'Salute e Ambiente' della SItI (Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica), ha nel suo curriculum numerose collaborazioni con ricercatori di fama internazionale, tra i quali il Prof. Ken Rothman, uno degli epidemiologi più influenti degli ultimi 30 anni. I principali temi della sua ampia attività di ricerca sono l’epidemiologia ambientale, l’epidemiologia nutrizionale, l’epidemiologia e prevenzione delle patologie neoplastiche con particolare riferimento alla leucemia ed altri tumori infantili e l’epidemiologia ed eziologia delle patologie neurodegenerative.

Prof Marco Vinceti

Alessandro Marcon, Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutica presso l’Università degli Studi di Padova e Dottorato di ricerca in Bioscienze all’Università degli Studi di Verona; attualmente ricercatore senior presso l’Università di Verona, ha già collaborato con l’ex-ASL di Mantova prima e con l’ATS della Val Padana poi quale co-principal investigator dello studio Viadana III. Membro di Società Scientifiche quali ERS (European Respiratory Society) e SISMEC (Società Italiana di Statistica Medica e Epidemiologia Clinica). Ha approfondito i modelli di esposizione agli inquinanti atmosferici basati sull’utilizzo dei dati GIS grazie a una Fellowship di ricerca finanziata da ERS presso l’Imperial College di Londra. Esperto di valutazione degli effetti a breve e lungo termine dell’esposizione a inquinanti atmosferici, è autore di un centinaio di pubblicazioni scientifiche su riviste indicizzate. Le sue principali aree di interesse scientifico sono l’epidemiologia ambientale, l’epidemiologia delle malattie respiratorie croniche nella popolazione generale, l’applicazione di metodi statistici ed epidemiologici agli studi osservazionali.

Alessandro Marcon

Antonio Russo, Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l’Università degli Studi di Firenze, Specializzazione in Statistica Medica presso l’Università degli Studi di Milano e Specializzazione in Genetica Medica sempre presso l’Università degli Studi di Milano. Direttore dell’Unità di Epidemiologia dell’ATS di Milano, la cui autorevolezza è sempre stata riconosciuta nel panorama della sanità lombarda. È autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche su riviste indicizzate, molte delle quali in tema di ambiente e salute e nell’area oncologica.

Antonio Russo

Alberto Zucchi, Laurea in Medicina e Chirurgia e Specializzazione in Statistica Medica con indirizzo epidemiologico presso l’Università degli Studi di Milano. Autore di numerose pubblicazioni e partecipazioni a convegni nazionali ed internazionali, docente e formatore, nell’anno 2010 è risultato 2° classificato al Premio Internazionale “Meridian Awards Competition” – competizione per l’utilizzo di metodologie e applicazioni innovative nell’ambito dei Sistemi GIS (Sistemi Informativi Geografici). Attualmente è Direttore del Servizio Epidemiologico Aziendale dell’ATS di Bergamo, attivo da tempo sui temi ambientali (in particolare sulla comunicazione del rischio ambientale per la salute), occupandosi, tra l’altro, della valutazione dell’impatto sulla salute dell’Aeroporto di Bergamo; nel 2000 ha vinto il “Premio Rosa Camuna – Medico d’Eccellenza” per il lavoro “La mortalità oncologica in provincia di Bergamo – Atlante di epidemiologia geografica”.

Alberto Zucchi

Insediamento e prima seduta

Contestualmente all’insediamento, si è svolta la prima seduta di lavoro del Comitato, che aveva all’Ordine del Giorno l’indagine epidemiologica nel cremonese.

Il Comitato ha valutato con attenzione il protocollo redatto a suo tempo dal gruppo coordinato dal dr. Paolo Ricci, allora Direttore dell’Osservatorio Epidemiologico dell’ATS della Val Padana, ritenendolo molto articolato per quanto riguarda gli spunti di ricerca, ancorché ambizioso in relazione alla disponibilità effettiva di dati storici sulle emissioni e sulla possibilità di caratterizzare in modo ottimale il profilo di rischio ambientale dei residenti. Il Comitato ha convenuto che il protocollo necessita ancora di integrazioni per quanto riguarda la definizione degli obiettivi e la loro declinazione in un piano analitico e operativo nell’indagine retrospettiva.

Questi aspetti rappresentano le aree sulle quali si condenseranno gli sforzi in questa fase dello studio. In particolare, l’ATS della Val Padana procederà, da una parte, al consolidamento dei dati relativi alle fonti emissive di interesse, al fine di elaborare le mappe di ricaduta; dall’altra, all’acquisizione dei dati satellitari di inquinamento, attraverso un percorso amministrativo dedicato, per una più completa ed affidabile mappatura del rischio ambientale. Tutte queste informazioni sono oggetto delle analisi di associazione tra l’esposizione e gli esiti sanitari di interesse.

A novembre si terrà un incontro con i Sindaci dei Comuni che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa con ATS e con altri portatori di interesse, per un aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto e sulle prossime azioni previste.

Infine, l’ATS è ancora in attesa di ricevere riscontro, che si auspica positivo, da parte dell’Istituto Superiore di Sanità a cui è stata proposta (e già sollecitata) una convenzione per una collaborazione con il Dipartimento Ambiente e Salute per lo studio; tale riscontro era stato differito in attesa dell’insediamento del nuovo Direttore di Dipartimento avvenuto lo scorso mese di settembre.

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