La provincia di Cremona nella morsa dello smog, tornano a crescere i valori di Pm10
"Un dato che fa riflettere visto che in tutto il Nord Italia la situazione nel corso degli anni è in lento ma costante miglioramento".
Tornano a crescere i valori di Pm10 in provincia di Cremona. Sulla questione è intervenuto il Codacons.
La provincia di Cremona nella morsa dello smog
Tornano le prime foschie che rappresentano il campanello d’allarme per l’innalzamento dei livelli di smog nell’aria, tanto a Cremona quanto nel cremasco. La situazione, pochi giorni fa, a Crema città parlava del rilevamento di ben 54 microgrammi per metro cubo, a Soresina addirittura 64. Dati tristemente in linea con i report di Legambiente che individuano nel cremasco e nel cremonese una tra le peggiori situazioni dal punto di vista della qualità dell’aria in Italia.
"Quadro desolante"
Codacons: “Cos’altro aspetta la Magistratura per muoversi? Il quadro è desolante per la provincia di Cremona a fronte di un netto miglioramento in tutto il Nord Italia. Va bene la spiegazione che la conformazione territoriale a conca della Valle Padana porta ad un accumulo di inquinanti, ma si fatica a comprendere come mai la situazione del cremasco non migliori mai e sia stabile su livelli allarmanti.
"Eppure in altre realtà territoriali vicine, sono state aperte delle inchieste che hanno coinvolto le più alte cariche amministrative, nel cremonese tutto tace e si continua a morire di smog senza che vengano individuati responsabili. Per informazioni sul tema, segnalazioni e per ricevere assistenza legale contattare il Codacons all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com o al recapito 347.9619322”.