Covid, scuola e trasporti: ancora tanti i nodi da sciogliere
Tutte le scuole sono pronte ad accogliere in presenza il 100% degli studenti, ma sul fronte trasporti sono emerse alcune criticità.
Il Prefetto Vito Danilo Gagliardi ha presieduto, ieri mattina, una riunione del Tavolo territoriale di coordinamento scuola-trasporti in vista dell’inizio, nel prossimo mese di settembre, dell’anno scolastico 2021/2022.
Tavolo scuola-trasporti
Hanno partecipato il Dirigente delegato dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, Dott. Franco Gallo, il Direttore dell’Azienda di Trasporto Pubblico Locale Cremona-Mantova, Ing. Massimo Dell’Acqua, i Dirigenti scolastici delle Scuole secondarie di secondo grado della provincia di Cremona e i rappresentanti delle Aziende di trasporto pubblico.
L’incontro si inserisce nell’ambito delle iniziative che il perdurare dello stato di emergenza sanitaria rende necessarie al fine di proseguire il monitoraggio delle misure utili alla riapertura in sicurezza delle aule scolastiche e l’analisi dettagliata della tematica del trasporto pubblico locale che, oltre a coinvolgere la più ampia questione degli spostamenti casa-lavoro, impatta fortemente, come noto, sulla mobilità degli studenti e sull’organizzazione della didattica.
In presenza il 100% degli studenti
Sotto questo profilo, i Dirigenti scolastici - ai quali il Prefetto ha rivolto un particolare ringraziamento per la fondamentale attività svolta nelle scorse settimane - hanno evidenziato che, allo stato, tutte le scuole sono pronte ad accogliere in presenza il 100% degli studenti, nel rispetto delle prescrizioni e delle direttive impartite dal Ministero dell’Istruzione con il Piano scuola 2021-2022.
Le criticità sul fronte trasporti
Sul fronte dei trasporti, invece, sono emerse alcune criticità che potrebbero interessare il comune Capoluogo, riconducibili all’attuale limite di capienza dei mezzi, pari all’80% del carico massimo previsto dalla carta di circolazione dei pullman.
In particolare, nonostante la sufficienza delle risorse economiche messe a disposizione dal Governo, l’assoluta carenza di mezzi e di personale professionalizzato potrebbe rendere difficoltoso assicurare un adeguato servizio a tutti i fruitori dei mezzi pubblici, compresi gli alunni, soprattutto nelle ore di punta.
La questione potrebbe trovare una rapida soluzione mediante l’incremento al 90% della capienza degli autobus, prospettiva che eviterebbe l’eventuale introduzione di fasce differenziate di ingresso e di uscita dalle scuole. Decisione, quest’ultima, che i Dirigenti scolastici hanno ritenuto difficilmente realizzabile sia per motivi tecnico-organizzativi interni ai singoli Istituti sia per la necessità di venire incontro alle esigenze degli alunni e delle rispettive famiglie.
Alla luce di quanto emerso, il Tavolo si riunirà nuovamente nei prossimi giorni per definire le misure necessarie anche in considerazione delle ulteriori indicazioni governative in tema di trasporti.