Autostrada Tirreno-Brennero: anche la Provincia di Cremona chiede al Governo di accelerarne la realizzazione
La nuova infrastruttura accoglierebbe quote significative di traffico pesante evitando l’attraversamento dei centri abitati e sgravando i collegamenti locali.
Il Presidente della Provincia di Verona, Manuel Scalzotto, ha sottoscritto con i colleghi delle Province di Mantova, Parma e Cremona, la richiesta al Governo per accelerare la realizzazione della Tibre, l’autostrada Tirreno Brennero.
Autostrada Tirreno-Brennero
Tutto ciò attraverso il Brennero, uno dei principali valichi commerciali europei - il primo tra quelli alpini per quantità di merci scambiate - nonché primaria porta d’accesso turistica del Paese.
Ottimizzare i flussi di traffico
L’asse ottimizzerebbe i flussi di traffico tra l’Europa centro-settentrionale e il Tirreno, favorendo lo sviluppo del trasporto delle merci lungo la direttrice intermodale dal Brennero a La Spezia, con la possibilità di scambi multimodali (ferrovia-strada-nave) ulteriormente rafforzati dalla futura apertura della Galleria di base del Brennero.
La nuova infrastruttura accoglierebbe, inoltre, quote significative di traffico pesante evitando l’attraversamento dei centri abitati e sgravando i collegamenti locali.
I Presidenti delle Province firmatarie stanno coinvolgendo, in queste settimane, diversi parlamentari per condividere il documento prima dell’invio al Governo. Il presidente Manule Scalzotto ha affermato:
“Abbiamo già avuto le prime adesioni. La Tibre è un’occasione di sviluppo imprescindibile per le aziende, la logistica e i trasporti anche nella nostra provincia. Siamo consapevoli che qualsiasi nuova infrastruttura genera alcune resistenze soprattutto per i temi relativi all’ambiente. In realtà favorire gli scambimultimodali e lo spostamento di una quota importante del flusso del traffico pesante sull’autostrada ci consentirebbe di alleggerire la viabilità locale in diversi comuni, risolvendo alcuni di quei nodi che provocano disagi, rallentamenti e inquinamento anche in prossimità dei centri abitati”.