Pericolo per la salute

Sole e temperature elevate, è allarme ozono in Lombardia: la situazione a Cremona

Il forte irraggiamento solare dei giorni scorsi ha favorito l'incremento delle concentrazioni di ozono che, per la la prima volta quest’anno, hanno superato la soglia di informazione in alcune stazioni lombarde.

Sole e temperature elevate, è allarme ozono in Lombardia: la situazione a Cremona
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Ozono, in Lombardia valori in aumento: ma come si presenta la situazione a Cremona e provincia?

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Sole e temperature elevate, è allarme ozono

Il forte irraggiamento solare dei giorni scorsi ha favorito l'incremento delle concentrazioni di ozono che, per la la prima volta quest’anno, hanno superato la soglia di informazione dei 180 microgrammi/metrocubo in alcune stazioni lombarde. In particolare, il valore è stato oltrepassato già venerdì 11 giugno nelle province di Milano (con un massimo orario di 182 µg/m3  ad Arconate), Monza (con un massimo di 184 µg/m3  a Meda) e Como (con un massimo di 186 a Erba). Sabato 12, la soglia è stata superata ancora in provincia di Milano (picco a Meda 182 µg/m3 ) e in provincia di Brescia (con un massimo a Sarezzo 188 µg/m3 ) e ieri, ancora nel bresciano, il valore massimo è stato registrato a Lonato con 181 µg/m3.

E in provincia di Cremona?

Nella nostra provincia gli inquinanti si mantengono ancora nei livelli consentiti. La città che più si avvicina alla soglia limite è Crema con un valore di 154 µg/m3 registrato nella giornata di sabato 12 giugno 2021. Cremona si è fermata a 152 µg/m3 registrato sempre sabato, meglio Casalmaggiore con un valore massimo, negli ultimi 10 giorni, di 142 µg/m3.

Cremona

Valori Cremona

Crema

Valori Crema

Casalmaggiore

Valori Casalmaggiore

Gli inquinanti atmosferici

Fino a domani le condizioni si manterranno debolmente favorevoli all’accumulo degli inquinanti atmosferici, grazie alla ventilazione moderata che già da oggi ha iniziato il suo effetto dispersivo. Tuttavia, a partire da mercoledì le condizioni meteorologiche torneranno in generale più favorevoli all'accumulo e alla formazione di inquinanti secondari, in particolare in pianura.

Nei giorni successivi, quando si registrerà il consolidamento di una situazione di stagnazione associata all’aumento delle temperature, sarà quindi probabile un ulteriore innalzamento dei livelli di ozono. 

Come difendersi

Si ricorda che, per minimizzare gli effetti di questo inquinante sulla salute, specialmente nei soggetti più a rischio come bambini, anziani o persone con problemi respiratori, è consigliabile evitare il più possibile le attività all'aria aperta nelle ore di maggiore insolazione, generalmente dalle 12 alle 16. Utile anche una dieta ricca di sostanze antiossidanti a base di frutta o verdura di stagione.

Per approfondimenti, sul sito Arpa Lombardia sono disponibili l'INFORMATIVA OZONO e i dati registrati quotidianamente dalla rete di monitoraggio qualità dell'aria.

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