Prodotti elettronici a prezzi allettanti...ma era una truffa. Sei denunce
Guai per sei truffatori scoperti dai carabinieri
I Carabinieri della Stazione di Scandolara Ravara, al termine di un’attività investigativa, hanno denunciato sei persone per il reato di truffa in concorso. I soggetti, tra i 46 ed i 26 anni, tutti originari della provincia di Catania avevano messo a punto un’attività di truffe che si basava sulla finta vendita on-line.
Truffe online
Il modus operandi utilizzato prevedeva la pubblicazione, su alcune bacheche del social network di “Facebook” di prodotti elettronici, solitamente si trattava di telefoni smartphone, a prezzi molto allettanti. Le malcapitate vittime quindi, attirate dall’offerta, contattavano un’utenza telefonica presente in bacheca e concordavano con il sedicente venditore le modalità di pagamento che doveva avvenire su una poste-pay ricaricabile. Una volta effettuato il pagamento l’ignaro truffato veniva nuovamente contattato con la scusa di un errore da parte di Poste Italiane e per questo doveva nuovamente rifare l’accredito. Quando poi l’acquirente cercava di contattare il venditore in quanto non vedeva recapitarsi alcun prodotto e notava il doppio addebito, questi si rendeva irreperibile.
Ognuno il suo "ruolo"
Gli accertamenti condotti dai Carabinieri di Scandolara Ravara hanno appurato le responsabilità di ognuno dei sei truffatori: ad uno era intestata l’utenza telefonica con la quale venivano tenuti i contatti con le vittime, ad un secondo invece era intestata la carta ricaricabile Poste Pay dove venivano accreditati i soldi dai malcapitati truffati, infine gli altri quattro soggetti erano gli intestatari di altrettante carte ricaricabili Poste Pay sulle quali venivano accreditati i proventi delle truffe pochi minuti dopo che gli acquirenti avevano effettuato i pagamenti.