Prenotazione vaccini anti Covid, ecco come funzionerà il portale di Poste Italiane
Una data certa per l'entrata in funzione del nuovo sistema ancora non c'è, ma sarà nei primi giorni di aprile.
Se tutto dovesse filare liscio (ma, vista la situazione, il condizionale è d’obbligo), ad aprile la Lombardia dovrebbe finalmente avere a disposizione il portale di Poste Italiane per le prenotazioni delle vaccinazioni. Dopo i diversi annunci delle scorse settimane, la conferma è arrivata il 25 marzo 2021 durante l’audizione in Commissione bilancio del nuovo amministratore unico di Aria Spa, Lorenzo Gubian.
Perché non si è usato subito il portale di Poste?
Come riporta Prima Bergamo, al sistema Poste sta lavorando già da tempo. Le polemiche (comprensibili) che hanno travolto Aria per i continui malfunzionamenti e disagi, hanno portato alle dimissioni dell’intero Cda (che era comunque in scadenza) su richiesta del governatore Attilio Fontana ma, prima di “salutare”, il consigliere uscente Mario Mazzoleni ha rivelato come l’intenzione dell’assessore Letizia Moratti, appena nominata nel suo ruolo a gennaio, fosse proprio quella di rivolgersi a Poste per la piattaforma delle prenotazioni e che, alla fine, si è deciso di ripiegare su Aria, sebbene quest’ultima non avesse i mezzi e le competenze adatte (s’è visto), perché Poste non sarebbe stata pronta prima di inizio marzo.
Alla fine, dati gli evidenti disagi causati dalla piattaforma di Aria agli utenti, Regione Lombardia è tornata sui propri passi e ha riallacciato i rapporti con Poste, che a quel punto ha continuato lo sviluppo della piattaforma per renderla adatta alle necessità lombarde. Poste, infatti, già fornisce questo servizio (sempre gratuitamente) anche in altre Regioni, come la Sicilia, il Molise, la Calabria o la Basilicata, ma, per questioni di dimensioni e logistica, la Lombardia necessitava di implementazioni apposite.
Come funzionerà il portale di Poste
Le differenze operative rispetto alla piattaforma attuale di Aria saranno molte. Innanzitutto, i canali attraverso cui sarà possibile prenotare la vaccinazione: non più soltanto il sito, ma anche i Postamat presenti negli uffici postali e un centralino telefonico. Per prenotarsi basterà inserire i propri dati: nome, cognome, codice fiscale e numero di tessera sanitaria. A quel punto, il sistema mostrerà quali sono i punti vaccinali più vicini all’utente e permetterà di sceglierne uno. Selezionando l’hub, si aprirà un’agenda virtuale dalla quale sarà possibile vedere le date e gli orari disponibili.
Conclusa l’operazione, via sms si riceveranno tutte le informazioni, senza dover più attendere una comunicazione successiva. Insomma, si tratterà di una procedura molto più snella rispetto alla attuale, ma soprattutto più comoda per gli utenti, che potranno prendere l’appuntamento nel posto e all’orario che è loro più comodo e, soprattutto, non saranno più in balia di un algoritmo che più di una volta ha dimostrato di non essere affatto ben calibrato.
Chi potrà utilizzare il portale di Poste
Ovviamente, il portale di Poste non potrà però essere utilizzato da tutti. Gli over 80, ad esempio, si sono già prenotati con il portale di Aria e completeranno dunque la vaccinazione sottostando alle regole di quest’ultimo. Lo stesso vale per le categorie prioritarie, come il personale scolastico.
Solamente tutte le altre persone potranno, nel momento in cui avranno l’ok, prenotare la vaccinazione con Poste. Proprio questa situazione sta rallentando il passaggio del testimone, dato che serve un allineamento dei dati tra Aria e Poste onde evitare cortocircuiti organizzativi. Ed è anche per questo motivo che ancora non è stata ufficializzata una data in cui il portale di Poste sarà operativo.
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