Il disegno sì-vax di Camilla è un simbolo di speranza contro virus e ignoranza
Come dice Asst Cremona: "Grazie Camilla, a nome di tutti".
Viviamo in un mondo di paradossi: da un anno una pandemia mondiale ha stravolto le vite di tutti, capovolgendole e spettinandole come non avremmo mai potuto immaginare. Ma i bambini, come sempre, hanno tanto da insegnarci con la loro semplicità e la loro fiducia.
Un anno capovolto
Abbracci immaginati, sorrisi trasmessi in video, vacanze rimandate, voli aerei che attendono, vite sospese, affetti lontani e impieghi persi per sempre: per alcuni, per chi di noi ha rispettato le regole, è stato un anno davvero difficile che ha messo a dura prova tutti gli aspetti della vita, da quello lavorativo a quello affettivo. E' difficile vederla ma grazie al vaccino, almeno in Italia e nella parte più ricca del mondo, la luce in fondo al tunnel possiamo iniziare a percepirla, anche se l'uscita è ancora molto lontana e siamo circondati dal buio.
Ed ecco qui il paradosso: una parte di Italia dopo un anno così capovolto è passata dai canti sul balcone e l'#andràtutto bene, dall'osannare il personale sanitario in quanto eroi in corsia e additare chiunque potesse in qualche modo mettere in discussione questo sacramento, al ritenere ridicolo chi ancora "crede a questa invenzione". Ormai non esistono filtri, online e in fila dal fruttivendolo si sente di tutto: "sono i vaccinati che trasmettono il virus", "il vaccino serve a controllarci" e ovviamente l'immancabile "il covid non esiste" diventato mantra per qualcuno.
Quotidianamente vengono sospese attività che non fanno neppure finta di rispettare le norme anti Covid, sanzionati cittadini assembrati senza protezioni, scoperti festini clandestini. Ieri mentre attraversavo la strada con il cane un uomo da un'auto mi ha urlato che ero ridicola a indossare la mascherina.
Sembra che agli adulti sia tutto concesso fare e dire, non esistono filtri né rispetto.
Il semplice insegnamento dei bambini
E intanto le scuole sono chiuse, bambini e ragazzi sono costretti a rimanere a casa sempre più soli e stanchi di una vita isolata. Eppure con loro c'è sempre da imparare.
Ce lo dimostra Camilla, una giovane sì-vax cremonese, che senza elucubrare teorie complottiste si fida della scienza, si fida dei vaccini e di chi da oltre tredici mesi incessantemente lavora in prima linea per non lasciare indietro nessuno. Si fida dei sanitari, dei suoi genitori, di chi ha studiato proprio questo, e ringrazia.
E come lo fa? con un semplice disegno che basta a ricordare perché è importante continuare a combattere non solo il virus ma anche l'ignoranza.
A pubblicare la mappa si vax di Camilla è stata proprio la Asst di Cremona, i cui operatori hanno ringraziato la giovane artista per il suo semplice messaggio colmo di positività.
Il disegno di Camilla
La mappa #sivax di Camilla.
Grazie Camy, per aver pensato a noi dalla tua stanza, per questo messaggio positivo, frutto della fantasia di adolescente.
Il tuo papà ci ha detto che ascoltando le notizie dai vari TG, hai visto in noi la salvezza, la Vita. Ci vedi come eroi, speranza e luce in questo momento buio per tutti. Sappiamo che aspetti il vaccino per i tuoi nonni e per i tuoi genitori, perché il vaccino sarà la libertà per te ... per tutti noi . Grazie Camilla, a nome di tutti.
Giordana Liliana Monti