Il Crema accoglie a braccia aperte l'erede di Messi
Una carriera che non è decollata come tutti si aspettavano e che dal Barcellona ha portato Assulin ad approdare al Crema.
A 18 anni era considerato "il nuovo Messi", una serie di azioni e vittorie memorabili lo avevano portato ad esordire in Coppa del Re in prima squadra con il Barcellona. Ma poi, dopo le 10 reti nel Barça B e l'esordio, qualcosa è cambiato e così anche la sua carriera calcistica, che lo ha portato dal Barcellona al Crema nel giro di poco più di una decina d'anni. Ma Assulin si dichiara soddisfatto per questa nuova avventura: "Finalmente in Italia, conquistato da una società unisce agonismo e progetto sociale".
La carriera di Assulin
La notizia è stata diffusa pochi giorni fa dalla stessa A.C. Crema 1908, che sui social scrive:
"L’AC Crema 1908 ingaggia Gai Assulin, classe 91’, esterno in grado di esprimersi anche come trequartista e dotato di raffinate qualità tecniche.
Assulin, di origine israeliana, è cresciuto nella cantera del Barcellona dove si è affermato come uno dei migliori talenti al punto da convincere Josep Guardiola a garantire l’esordio in Liga con la maglia blu-granata. Successivamente è approdato in Premier League al Manchester City. In Inghilterra è stato reclutato anche dal Brighton prima di tornare in Spagna con il Racing Santander, l’Hercules, Granada e altre squadre fino a quando ha accettato le proposte giunte da Kazakistan e Romania dove ha militato nelle categorie più elevate."
Le parole dell'ex giovane prodigio che voleva giocare in Italia
“Sono qui - dichiara Assulin - perché ho sempre voluto giocare in Italia ed ora finalmente si è concretizzata questa opportunità. Sono in una fase della mia vita e della mia carriera in cui sento la necessità di essere coinvolto in un ambiente familiare, equilibrato, solido nei valori e nelle relazioni umane. Il Crema mi ha convinto proprio perché accanto all’agonismo unisce un progetto sociale importante che include la squadra non vedenti, il calcio femminile e un settore giovanile che aiuta i ragazzi più meritevoli ad esordire nel calcio che conta. Ho fatto numerose esperienze nei campionati europei ed ora voglio condividere quanto ho appreso con una società che ha un passato importante, di grande prospettiva e che sta disputando un ottimo campionato. Sono a disposizione del mister Andrea Dossena e ho una grande voglia di giocare insieme ai miei nuovi compagni”.
I commenti
“Conosco molto bene Gai - commenta l’agente Fifa Daniel Piconcelli, personale amico del calciatore e del presidente del Crema Enrico Zucchi - e so che il Crema rappresenta, per la caratteristica unica di coniugare progetto sportivo e sociale, quello che stava cercando da tempo. Mi ha sempre parlato della sua volontà di misurarsi con un campionato italiano e, quando si sono manifestate le condizioni favorevoli, non ho esitato a comunicarlo al presidente Zucchi che ha contattato direttamente Gai. So che il presidente Zucchi ha fatto un quadro completo della società illustrando le tante iniziative nel campo dello sport come strumento di inclusione per gli atleti diversamente abili. Un contesto che deve avere convinto definitivamente Gai. È scattata una sintonia, prima di tutto umana, che ha consentito di condurre a termine l’ingaggio”.
Dopo l’arrivo da Manchester, dove risiede con la moglie e la figlia, Gai Assulin ha trascorso in isolamento il periodo di quarantena imposto dalle autorità sanitarie per chi giunge dal Regno Unito. Ora è pronto per aggregarsi alla compagine nerobianca. Anche la famiglia si trasferirà a breve a Crema.
“Accogliamo Gai con entusiasmo e fiducia - commenta il direttore generale Andrea Baretti - nella consapevolezza che il suo contributo può fare la differenza sul piano dei risultati e del percorso di maturazione dei nostri giovani. E’ un giocatore di spessore, che ha conosciuto realtà di assoluta eccellenza e che ha maturato un’esperienza unica. Il suo è il profilo ideale per potenziare la squadra, che deve essere agevolata per dare seguito agli ottimi risultati ottenuti fino ad ora, e che ha al suo interno una quota rilevante e non comune di giocatori prossimi all’esordio o che hanno appena esordito. Gai può garantire un’opera di affiancamento e di crescita. Siamo convinti che il suo ingresso in squadra avrà’ un impatto molto utile e costruttivo per il gruppo”.