Travolto da una valanga, muore infermiere del 118 appassionato di montagna
Claudio Rossi, aveva 42 anni. La tragedia nella mattinata di oggi.
Travolto da una valanga, muore infermiere del 118 appassionato di montagna: come riporta Prima Treviglio, si chiamava Claudio Rossi e aveva 42 anni.
Muore travolto da una valanga
E' morto lo scialpinista bergamasco travolto questa mattina, mercoledì 13 gennaio 2021, da una valanga in Valle Imagna, tra Fuipiano e Brumano. Claudio Rossi, 42 anni, di Bonate Sopra (BG), era un infermiere del 118 al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ed era padre di due bambini piccoli.
La tragedia nella mattinata
Erano le 9.30 di oggi, mercoledì 13 gennaio 2021, quando è stato dato l’allarme: una valanga, staccatasi sui monti della Valle Imagna, tra i comuni di Fuipiano e Brumano, aveva travolto un uomo che era uscito per un’escursione di scialpinismo insieme a un amico. Quando sono arrivati sul posto, i volontari del Soccorso Alpini e il personale medico a bordo di tre elicotteri partiti da Bergamo, Como e Sondrio hanno avviato le ricerche, concluse circa trecento metri a valle rispetto al punto di partenza, in mezzo al bosco. Claudio Rossi però era già in arresto cardiaco. Trasportato al Papa Giovanni in condizioni gravissime, nonostante tutti i tentativi di rianimarlo, per lui non c’è stato nulla da fare.
Infermiere del 118
Lì, all’ospedale, conoscevano tutti Claudio. Il 42enne era infatti un infermiere del 118 al Papa Giovanni, con la passione della montagna. Era molto apprezzato per la sua competenza, per la sua capacità di lavoro. Ma soprattutto per la sua generosità, per il suo sorriso. Era uno di quegli infermieri del 118 che avevano affrontato il Covid in prima linea, sulle ambulanze e con l’elisoccorso.
Appassionato di montagna, soccorso dai colleghi
Vista la bella giornata, Claudio aveva deciso di “regalarsi” un po’ di scialpinismo insieme a un amico che poi ha dato l’allarme. Rossi era uno sportivo, aveva corso in bicicletta da dilettante e ora come hobby aveva soprattutto lo sci e la corsa in montagna. Stamattina, ironia della sorte, lo hanno soccorso i suoi colleghi, senza sapere inizialmente che l’uomo travolto dalla valanga sulla Costa del Palio, in cima alla Valle Imagna, fosse proprio lui.
Il cordoglio
Non appena l’identità della vittima è stata resa nota, sui social sono iniziati ad arrivare i ricordi, i post di addio sulla pagina di Claudio. «Non ci credo ancora, sembra un brutto incubo», ha scritto qualcuno. “Siamo increduli e anche un po’ arrabbiati verso un destino ingiusto. Sei una persona di animo gentile e altruista, sempre attento ai bisogni altrui. Ci lasci in eredità un grande ricordo di te”, scrive qualcun altro.