Addio Ausilia Riboli l'angelo degli ammalati

Aveva imparato a fare le iniezioni e si era messa al servizio della comunità. Dove c'erano persone sofferenti era sempre pronta a portare assistenza e conforto. Si è spenta a nemmeno 57 anni.

Addio Ausilia Riboli l'angelo degli ammalati
Pubblicato:
Aggiornato:

La volontaria che si è sempre presa cura delle persone sofferenti si è spenta. Avrebbe compiuto 57 anni a novembre.La comunità di Pieranica piange Ausilia, l’angelo di tutti gli ammalati.

Addio Ausilia Riboli

 Si chiamava Maria Ausilia Riboli, ma per tutti era soltanto Ausilia. Moglie e madre, nata e cresciuta a Pieranica, dove viveva in via Molino 11 con la famiglia. Avrebbe compiuto 57 anni il prossimo novembre, ma la malattia è stata più forte. Lei, che per gli ammalati aveva sempre una parola di conforto, lei che riempiva il quotidiano con atti concreti di assistenza e carità. Dove c’era un malato o un anziano bisognoso Ausilia si faceva trovare presente. A Pieranica era conosciuta per la sua assistenza domiciliare come volontaria. Aveva imparato a fare le iniezioni e si era messa al servizio della comunità. Chi la conosceva, la ricorda come una donna allegra, dal sorriso contagioso. Un’esistenza contraddistinta dall’attenzione per i bisogni del prossimo, qualunque fosse la necessità, come ricordato dai parenti, durante la messa officiata da don Santino Costi

L’ultimo saluto

La celebrazione dei funerali ha visto presenti parenti, amici o semplicemente concittadini che hanno voluto accompagnare Ausilia nell’ultimo viaggio. Un saluto caloroso levatosi anche dai banchi della chiesa, quando i fedeli hanno intonato, all’unisono «Le tue mani», un canto religioso che Ausilia ha eseguito tante volte durante le messe, insieme ai membri dell’ex coro parrocchiale di cui era colonna portante.

Leggi di più su Cremascoweek in edicola

Seguici sui nostri canali