Vaccino Covid facoltativo. Viceministro Salute: “Se adesione bassa si valuti obbligo”
Ieri il Ministro Speranza aveva dichiarato in Senato che "al momento non è intenzione del governo introdurre l’obbligo".
Ieri mattina, mercoledì 2 dicembre 2020, il Ministro della Salute Roberto Speranza illustrando il Piano Vaccinale messo a punto dal commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri ha ribadito che il vaccino Covid sarà facoltativo. Ma la discussione, come riporta Prima Saronno, resta ancora aperta.
Vaccino Covid: subito facoltativo, poi…
Gratuito per tutti e non obbligatorio. Ieri il Ministro Roberto Speranza in Senato ha chiarito alcuni punti della discussione che da settimane circonda l’attesa del vaccino Covid che, si spera, potrà porre fine all’emergenza e alle continue restrizioni. La distribuzione, ha aggiunto, “sarà centralizzata”, quindi in capo allo Stato (anche se in una prima fase, almeno per il suo prodotto, pare se ne occuperà direttamente Pfizer). “Al momento – ha poi chiarito – non è intenzione del governo introdurre l’obbligo di vaccinarsi contro il coronavirus”.
"Si valuti l'obbligatorietà"
Quel “al momento” però lascia il campo aperto a mille ipotesi, sulle quali è intervenuto questa mattina il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, ospite di SkyTg24:
“Se dopo alcuni mesi vediamo che l’adesione non è quella attesa e non funziona possiamo pensare a una forma di obbligatorietà, magari per alcune categorie”.
Categorie che comprenderanno quelle più a rischio di complicazioni in caso di infezione, come gli anziani. L’obiettivo target individuato è del 70% della popolazione vaccinata, e per raggiungere la quota si è già proceduto all’acquisto di 200 milioni di dosi di vaccino delle diverse aziende presenti sul mercato.
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