Si è aperto il maxi processo sul disastro ferroviario di Pioltello: 3 morti e 100 feriti
Oggi l'udienza preliminare nell'aula Fiera del Portello.
Sono passati quasi tre anni da quel drammatico 25 gennaio 2018. Una data che resterà impressa nelle menti di tanti. Quella mattina il regionale Cremona-Milano Garibaldi delle 5.32, con a bordo 350 pendolari, una volta giunto alla stazione di Pioltello, uscì improvvisamente dai binari. Morirono tre persone e cento passeggeri rimasero feriti. Lunedì 16 novembre 2020 inizia il maxi-processo.
Il maxi processo per il disastro ferroviario di Pioltello
L’udienza preliminare davanti al giudice Anna Magelli si è tenuta nella nuova “aula Fiera” del Tribunale in zona Portello. Uno spazio realizzato per non stoppare i maxi processi in epoca Coronavirus. Tra imputati, avvocati e parti lese si attende infatti la presenza di circa duecento persone.
I reati contestati
Nell’istanza dei pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti i reati contestati sono disastro ferroviario colposo, omicidio colposo e lesioni plurime. Sono nove le persone per le quali è stato chiesto il rinvio a giudizio. Sul banco degli imputati resta solo Rfi con i manager e i dirigenti incaricati della manutenzione della tratta, e la stessa Rfi imputata per la responsabilità amministrativa delle imprese. Uscita di scena a luglio invece Trenord, insieme all’Agenzia nazionale di sicurezza ferroviaria.
A causare l’incidente si stabilì fu la rottura di un giunto dei binari, scoperto poi essere difettoso da mesi. Secondo la Procura di Milano quindi, la motrice e i vagoni del treno non presentavano alcuna anomalia. Inoltre non è emersa alcuna responsabilità anche nei confronti del capotreno e del macchinista.
Sono 103 le parti offese
Sono 103 le parti offese e i danneggiati: i familiari delle tre donne decedute nel disastro e 98 passeggeri che quella mattina rimasero feriti. I reati contestati a vario titolo agli imputati sono disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose.
La prossima udienza
L'udienza è iniziata con la richiesta di costituzione di parte civile da parte di 66 passeggeri, del sindacato dei ferrovieri Orsa e dell'associazione dei consumatori Codici e con l'istanza di patteggiamento da parte di uno dei 10 imputati. Raccolte le richieste, il giudice, ha poi rinviato l'udienza al prossimo 16 dicembre.