È ancora record di contagi in Italia e in Lombardia, ma Cremona (per ora) si salva
Atteso l'ennesimo Dpcm, il terzo in poco più di dieci giorni.
È ancora record di contagi in Italia e in Lombardia, ma Cremona, per il momento, resiste. Esplosiva, invece, la zona del Milanese. Atteso nel frattempo l'ennesimo Dpcm, il terzo in poco più di dieci giorni.
Atteso nuovo Dpcm
Con ogni probabilità, almeno per il momento, non sentiremo pronunciare la parola lockdown. I dati degli ultimi giorni mostrano però chiaramente come il tempo guadagnato nei confronti del virus grazie al primo lockdown sia stato gettato alle ortiche e che la curva dei contagi non accenni a mostrare inversioni di tendenza. I contagi crescono, in alcune città a un ritmo maggiore rispetto alle altre zone del Paese (vedasi Milano) e per questa ragione Palazzo Chigi potrebbe presentare già oggi l’ennesimo Dpcm, il terzo nell’arco di poco più di dieci giorni.
Prepariamoci quindi a misure in parte diverse da un lockdown ma comunque più stringenti. Tra queste, secondo indiscrezioni emerse sui principali quotidiani nazionali, si pensa ad un coprifuoco esteso su tutto il territorio nazionale (e a un orario anticipato rispetto a quello fissato fino ad ora), oltre che alla serrata anticipata di bar e ristoranti.
L'evoluzione epidemiologica
La brusca accelerazione dell’epidemia del resto è certificata dai numeri: ieri, sabato 24 ottobre 2020, in tutta Italia sono stati diagnosticati 19.644 nuovi casi grazie all’analisi di 177.669 tamponi. In Lombardia, invece, sono state accertate 4.956 positività in virtù dell’esecuzione di 32.749 test molecolari. Tra le aree “esplosive” nella nostra regione vi è certamente la provincia di Milano che ha visto passare i propri contagi dagli 814 di lunedì (436 nel solo capoluogo) ai 2.306 di ieri (di cui 1.010 in città). Cremona, a differenza di marzo e aprile, appare invece come un’isola felice: le positività anche se in aumento, sono comunque contenute e sono passate dalle 50 di lunedì fino al picco di 104, registrato sabato.
La pressione sugli ospedali
A preoccupare scienziati, medici e infermieri è l’aumento costante della pressione sugli ospedali. In Lombardia i nuovi ricoveri sono saliti da 71 (lunedì) a 140, per un totale di 2.153 pazienti ricoverati. Gli ingressi nelle terapie intensive sono invece schizzati da 3 (dato di inizio settimana) a 29, per un totale di 213 malati ricoverati in rianimazione. Un’evoluzione epidemiologica che ha indotto le autorità regionali e sanitarie alla riattivazione dell’ospedale alla Fiera di Milano che ha già accolto il suo primo paziente.
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