Cardiologia Oglio Po, attivati due nuovi ambulatori specialistici
In primo piano prevenzione e cardio-oncologia.
Cardiologia, attivati due nuovi ambulatori specialistici all'ospedale Oglio Po: prevenzione e Cardio-oncologia.
Cardiologia Oglio Po, attivati due nuovi ambulatori specialistici
Nonostante l’emergenza sanitaria, l’ASST di Cremona prosegue il potenziamento dell’offerta di servizi sul territorio casalasco.
La collaborazione interdisciplinare favorisce la reale presa in carico del paziente. Obiettivi? Identificare precocemente i soggetti ad alto rischio cardiovascolare ed offrire un percorso di follow up altamente specialistico alle persone con patologia oncologica.
Per la Cardiologia dell’Ospedale Oglio Po – diretta da Massimo Carini - ci sono importanti novità. Si tratta di due nuovi ambulatori altamente specialistici: il primo è dedicato alla prevenzione cardiovascolare, il secondo alla cardio-oncologia.
“Nel primo caso – spiega Carini è il diabetologo o il cardiologo stesso a rilevare - durante i controlli di routine - la necessità di una miglior stratificazione del rischio cardiovascolare. Per questo - e allo scopo di effettuare tutti gli approfondimenti del caso – invia direttamente il paziente all’ambulatorio specifico per una reale presa in carico”.
“L’ambulatorio di cardio-oncologia nasce, invece, dalla stretta collaborazione con l’Oncologia (Diretta da Rodolfo Passalacqua) - continua Carini. Sono gli oncologi stessi a selezionare i pazienti che necessitano di approfondimenti cardiologici e li inviano all’ambulatorio dedicato. Anche in questo caso il paziente viene preso in carico e viene programmato il follow up. L’ambulatorio di cardio-oncologia, attivo dai primi giorni di ottobre, ha già valutato dieci pazienti”.
Ambulatorio prevenzione cardiovascolare
Come diagnosticare precocemente la malattia arteriosclerotica, il "nemico numero 1" della cardiologia.
Dallo scorso settembre, all’Ospedale Oglio Po è attivo un nuovo ambulatorio cardiologico dedicato alla prevenzione cardiovascolare.
“In accordo con le più recenti linee guida internazionali l'obiettivo sarà quello di identificare i pazienti ad alto rischio e sottoporli ad una valutazione clinica intensiva tramite esecuzione di esami di laboratorio ed una batteria di tecniche diagnostiche non invasive" - spiega Carini.
“Tramite queste valutazioni sarà possibile accertare la presenza di segni di danno d'organo e diagnosticare precocemente la malattia aterosclerotica, il nemico pubblico numero 1 della cardiologia. I pazienti saranno presi in carico e sottoposti ad un'intensiva correzione dei fattori di rischio al fine di migliorare la loro aspettativa e qualità di vita. Se indicato dalle condizioni cliniche, con un singolo accesso in ambulatorio, saranno sottoposti ad elettrocardiogramma, ecocardiogramma ed ecodoppler carotideo, attuando una sorta "pit stop" cardiovascolare che permetterà di valutare rapidamente e a 360° lo stato di salute globale dei pazienti stessi”.
"Siamo davvero entusiasti che questo progetto, fortemente voluto dal primario dottor Carini, sia stato accolto favorevolmente dalla direzione sanitaria" - afferma Granit Rabia - cardiologo responsabile del progetto. L'idea è quella di attuare al meglio gli interventi di prevenzione cardiovascolare sfruttando sia la grande collaborazione che da sempre esiste con i medici di medicina generale del territorio, sia la nostra vicinanza alla popolazione del comprensorio Oglio Po".
“I pazienti meritevoli di questo follow up saranno individuati dagli specialisti dell'unità operativa di Cardiologia e dell'ambulatorio di diabetologia, diretto da Giovanni Rignanese. L'attività è stata inizialmente strutturata con due sedute ambulatoriali al mese e in base al numero di pazienti progressivamente arruolati se ne valuterà l'implementazione. In definitiva – conclude Rabia - la cardiologia di Oglio Po si conferma quale punto di forza del presidio: da sempre allineato agli standard di una cardiologia moderna, ma con l'obiettivo primario di mettere al centro il paziente e i suoi bisogni”.
Cardio oncologia
Un servizio che accresce il valore dell’intero ospedale offrendo risposte adeguate alle persone colpite da patologie onocologiche.
Dopo il grande successo riscontrato con l'inizio delle attività dell’ambulatorio dedicato alla prevenzione cardiovascolare, dai primi di ottobre, è stato attivato il servizio di cardio-oncologia.
“E' noto che i trattamenti chemioterapici e radioterapici, a cui vengono sottoposti i pazienti affetti da tumore – trattamenti fondamentali per il miglioramento della sopravvivenza e dell'aspettativa di vita -, in alcuni casi, possono comportare specifici effetti collaterali a livello cardiaco nei pazienti- spiega Fabizio De Rosa, responsabile del progetto. Recenti studi hanno chiaramente dimostrato che un adeguato monitoraggio eseguito da un team di cardiologi specializzati può significativamente ridurre il rischio di eventi cardiovascolari. È per questo che negli ultimi anni è nata una nuova branca, la cardio-oncologia, disciplina che permette una sinergia di competenze e risorse a favore del paziente con patologia oncologica e cardiovascolare”.
"L’apertura dell’ambulatorio di cardio oncologia è un progetto a cui tengo in modo particolare – spiega Massimo Carini (Direttore UO cardiologia Ospedale Oglio Po). E’ un servizio che accresce il valore e il potenziale non sono della cardiologia, ma dell’intero Presidio. L’obiettivo è quello di dare risposte adeguate alle persone colpite da patologie oncologiche, che rientrano nella categoria dei pazienti "fragili" e come tali necessitano di cure e follow up cardiologici adeguati."
“I pazienti che stanno affrontando una patologia oncologica, in questo ambulatorio, potranno avvalersi di specialisti dedicati che definiranno il loro quadro cardiologico e il profilo di rischio – aggiunge De Rosa. Inoltre, in collaborazione con i colleghi oncologi verranno adottate tutte le strategie per prevenire o minimizzare il rischio di malattia cardiovascolare. " Non solo. La presenza di un nuovo apparecchio ecocardiografico con l'utilizzo di software di ultima generazione, ci consentirà di massimizzare le terapie di prevenzione; ciò, grazie alla capacità di identificazione della malattia cardiovascolare subclinica, ossia quando è in uno stadio molto precoce".
(Foto di copertina: da sx Massimo Carini, Granit Rabia, Fabrizio De Rosa)