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Un nuovo ospedale a Cremona? "Serve per il rilancio del nostro sistema sanitario"

Ne hanno parlato settimana scorsa in un incontro il Sindaco Galimberti e il direttore generale di ASST Cremona Giuseppe Rossi.

Un nuovo ospedale a Cremona? "Serve per il rilancio del nostro sistema sanitario"
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Cremona potrebbe avere un nuovo ospedale. A discuterne in un incontro sono stati il Sindaco Gianluca Galimberti e il Direttore Generale di ASST Cremona, Giuseppe Rossi.

Un nuovo ospedale a Cremona?

La città di Cremona potrebbe presto avere un nuovo ospedale. La realizzazione della nuova struttura, che dovrebbe sorgere accanto all'attuale Maggiore, sembra diventare sempre più concreta.

A parlarne in un incontro che si è tenuto settimana scorsa sono stati il Sindaco della città, Gianluca Galimberti e il direttore generale dell'ASST di Cremona, Giuseppe Rossi.

"Abbiamo parlato del nuovo ospedale ma non solo" così scrive il primo cittadino di Cremona sulla sua pagina Facebook. "La nuova struttura che dovrebbe sorgere accanto a quella attuale rappresenterebbe la risposta più efficiente per risolvere criticità molto gravi dell’attuale ospedale che richiedono investimenti molto rilevanti. E deve far parte di un progetto più generale di rilancio del nostro sistema sanitario.

Vogliamo che la nuova struttura sia adeguata a ciò che serve a tutto il territorio, innovativa anche dal punto di vista energetico, senza spreco di soldi pubblici e realizzata in tempi certi; che il progetto sia esplicitato alla città; e che in parallelo avvenga un ripensamento del sistema sanitario.

Perché non serve solo un nuovo contenitore, ma un contenuto rafforzato e innovato dei servizi sanitari anche sulla base di quanto emerso in questa emergenza".

Ripensamento del sistema sanitario

Ma per il primo cittadino serve anche un ripensamento del sistema sanitario da parte di Regione e Governo che comprenda:

  • un potenziamento della medicina territoriale e di comunità attraverso in particolare il potenziamento dei medici di base e di servizi socio-sanitari;
  • una riorganizzazione degli ospedali e nell’ultima delibera regionale ci sono investimenti importanti su terapia intensiva, subintensiva e pronto soccorso, ma tutto questo deve avvenire con un parallelo e forte investimento sul personale, con l'obiettivo che il nostro ospedale sia DEA di secondo livello;
  • un ripensamento del sistema di servizi e strutture socio-sanitari (Rsa, cure intermedie, riabilitazione ad esempio) con attenzione particolare agli anziani.

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