Addio a Ezio Bosso: audace pianista e compositore, aveva solo 48 anni
"Ogni giorno che c'è, c'è. E il passato va lasciato a qualcun altro".
"Ogni giorno che c'è, c'è. E il passato va lasciato a qualcun altro": addio a Ezio Bosso, pianista e compositore sensibile, capace di emozionare.
Addio a Ezio Bosso, pianista e compositore sensibile capace di emozionare
Riusciva a incantare con la sua musica, a emozionare, a insegnare qualcosa. Aveva solo 48 anni Ezio Bosso, scomparso questa mattina nella sua casa di Bologna. Da anni conviveva con una malattia neurodegenerativa. Era un direttore d’orchestra appassionato, pianista sensibile e compositore all’avanguardia.
L’amore per la musica
Nato a Torino nel 1971, ha iniziato a coltivare la sua passione per la musica già da bambino, sviluppandola da adolescente iniziando a girare il mondo per portare la propria arte. Ha studiato composizione e direzione d’orchestra all’Accademia di Vienna. Nel 2011, in seguito all’operazione di rimozione di un tumore, è stato colpito da una patologia neurodegenerativa che non gli ha impedito di continuare a suonare e dirigere, fino al 2019, quando ha dovuto smettere di suonare. Interprete sensibile, ha vinto numerosi premi e riconoscimenti dalla critica.
“La malattia non è la mia identità, è più una questione estetica"
Ha cambiato i miei ritmi, la mia vita. Ogni tanto “evaporo”. Ma non ho paura che mi tolga la musica, perché lo ha già fatto. La cosa peggiore che possa fare è tenermi fermo. Ogni giorno che c’è, c’è. E il passato va lasciato a qualcun altro”, Ezio Bosso.
Il ricordo del Presidente Fontana
"Una persona speciale, toccato dalla malattia che non gli ha tolto il sorriso, l'entusiasmo per la vita, l'energia positiva e la magia, perchè vederlo suonare e ascoltarlo era una magia incredibile". Così scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
"Lascia un grande vuoto tra di noi, ma Ezio - prosegue il governatore - vivrà per sempre nella sua musica, un dono inestimabile per l'intera umanità'".
E quello dell'assessore alla Cultura
"Piangiamo Ezio Bosso, un grande musicista, innovatore e fantasioso, un uomo che ha saputo affrontare la sua malattia trasformandola in un messaggio di vita, di possibilità di fare quello che si desidera. E di farlo con un sorriso. Da oggi siamo tutti più poveri, perchè ci mancherà la sua musica e anche il suo esempio".
Lo afferma Stefano Bruno Galli, assessore della Regione Lombardia all'Autonomia e alla Cultura.